Penne scopate
Data: 27/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... dove?
Non avevo idea di dove si trovasse quel negozietto, non avevo nessun indirizzo. Quel giorno avevo camminato a caso e non avevo idea di dove mi trovassi, quando mi ero imbattuto nella Bottega dello Scrittore. E al ritorno avevo preso il primo tram, che andasse dalle mie parti.
Cercai sulla guida telefonica, ma senza alcun risultato. Cercai su internet: niente di niente. L’unica era mettermi la strada sotto i piedi e cercare di ricostruire l’itinerario di quel giorno. Fino ad un certo punto ricordavo le strade che avevo preso, poi… poi fu come cercare un ago in un pagliaio.
Ma alla fine, dopo una settimana di peregrinazioni, ecco l’insegna “La Bottega dello Scrittore” sulla porta del negozietto.
Ebbi un tuffo al cuore nel rileggere le belle lettere aggraziate, mentre mi affrettavo ad attraversare la strada; e che piacere risentire il tintinnio della campanella, nel respirare di nuovo quell’odore di matite…
“Buongiorno, posso esserle utile?”, mi accolse il commesso, emergendo dal retrobottega.
“Buongiorno”, risposi con un entusiasmo che non credo di essere riuscito a nascondere.
“Che piacere rivederla. Come si è ...
... trovato con la mia penna?”
“A meraviglia, sembrava quasi che scrivesse da sola.”
“Mi fa piacere che si sia trovato bene. Immagino che sia qui per un’altra.”, disse, prendendone una confezione dallo scaffale alle sue spalle.
“Aspetti, - feci, allora – volevo chiederle un consiglio, prima.”
“Mi dica.”
“Ecco, il fatto è che sono un po’ stufo di scrivere queste storie di sesso un po’ all’acqua di rose, che alla fine diventano anche ripetitive…”
Vidi che mi fissava con interesse.
“Ecco… vorrei provare a cambiare genere.”, proseguii.
“Ha in mente qualcosa?”
Mi sentii arrossire.
“Ecco, pensavo qualcosa di più piccante… più stimolante… magari sul sadomaso, fetish…”
“Fantastico! – approvò lui con un guizzo negli occhi – E lei in che ruolo si vedrebbe? Dominante?”
“Ecco… non proprio…”
Il commesso annuì, strizzando gli occhi, mentre un brivido lussurioso mi percorreva la schiena.
“Vediamo subito. - disse alla fine – Come può immaginare, lei è capitato proprio nel posto giusto.”.
Andò ad aprire un armadietto e ne tirò fuori una frusta di pelle, venendo poi verso di me con un ghigno soddisfatto sulle belle labbra.