Un nuovo inizio
Data: 12/10/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: padronjack, Fonte: RaccontiMilu
... attorno ai seni generosi e dietro al collo. Sembrava quasi un reggiseno fatto in casa. Stringeva un po’, ma Carlotta non si fidò a fiatare. Prese un’altra corda e le legò braccia e mani dietro la schiena. Sebbene non si fosse mai trovata in una situazione simile, dopo il primo impatto cominciò ad abituarsi in fredda a quelle corde che la tenevano ferma. Le davano la sensazione di essere legata, in un certo senso, a Giacomo, nonostante fossero in due posizioni diametralmente opposte. La fece piegare in avanti. Ora i seni, che cominciavano a prendere un colore violaceo, penzolavano verso terra. L’uomo le prese i capezzoli turgidi e li strizzò con energia facendo fare un urlo di dolore a Carlotta che subito si morse le labbra per paura di essere punita. ‘Brava la mia schiavetta ‘ le disse l’uomo ‘ oggi cercheremo di capire i tuoi limiti’e magari di superarli’ Nel dire questo prese due pinzette con attaccati due pesetti, le avvicinò ai capezzoli e, dopo un’altra energica strizzata, ve li attaccò. La ragazza si morse le labbra e fece un’espressione piena di dolore, ma non si lasciò andare a nulla di più. L’uomo, soddisfatto dalla reazione della ragazza, si portò dietro di lei, prese del gel lubrificante e lo versò copiosamente sul buco posteriore di Carlotta che sentì un brivido di freddo risalire la schiena. Il suo culo era ancora vergine e di certo non avrebbe mai pensato di perdere la sua verginità anale in quella maniera e con un cazzo grosso come quello di Giacomo. ...
... ‘Tranquilla ‘ le disse l’uomo accortosi dell’agitazione della ragazza ‘ non ti scoperò il culo’almeno fino a quando sarà così stretto e poco allenato!’ e, mentre esplodeva in una grassa risata, le infilò dentro tutto d’un colpo un plug anale di quelli che si possono gonfiare con una pompetta. Carlotta sgranò gli occhi per il dolore e la sorpresa, spalancò la bocca, ma non riuscì ad emettere alcun suono. Si sentiva violata e tremendamente eccitata allo stesso tempo. Non contento di averle aperto il culo con il plug, lo iniziò a pompare per farlo gonfiare un po’. ‘Vedrai che alla fine dell’addestramento il tuo culo riuscirà a prendere i cazzi di qualsiasi dimensione. Una lacrima le solcò il volto poco prima che venisse bendata. Venne lasciata in quella posizione per diversi minuti, che a Carlotta sembrarono ore. Tutto d’un colpo, la tranquillità e l’equilibrio con il dolore che aveva quasi trovato, vennero spazzati via da un colpo secco, forte e preciso sul clitoride. Le scappò un urlo forte, di dolore. Ne arrivò un altro, e poi un altro ancora. Giacomo le stava frustando la figa con colpi forti, non frequenti, quasi a lasciare che il dolore si propagasse per il tutto il corpo prima di scoccarne un altro. Con i colpi che stava ricevendo, Carlotta iniziò ad oscillare e con lei i pesi attaccati ai capezzoli. Riusciva solo a sentire dolore. Non pensava, non provava altro che dolore. La benda cominciò a bagnarsi delle sue lacrime. Dopo trenta di quei colpi, Giacomo la fece tornare in ...