1. Un nuovo inizio


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padronjack, Fonte: RaccontiMilu

    ... ringraziarla Signore per l’opportunità che mi sta dando’ e nel dire questo si inchinò davanti all’uomo che si tolse i pantaloni e liberò il cazzo duro che subito Carlotta prese in bocca. Pensava di fargli una cosa dolce e ben fatta, ma l’uomo la prese per i capelli ed iniziò a fotterla in bocca facendola quasi rimanere senza fiato. La scopò per parecchio tempo, con violenza; lei aveva la bocca piena del suo cazzo tanto da lacrimare. Quando fu sul punto di venire, Giacomo tirò fuori il cazzo dalla bocca della ragazza e con un paio di colpi con la mano venne copiosamente sul volto di lei. Poi la riprese per i capelli e glielo rinfilò dentro ordinandole di ripulire per bene. La trascinò fino davanti ad uno specchio e le disse con tono deciso ‘qua si scopa come e quando voglio io. Te non potrai avere orgasmi fino a quando non te lo permetterò. Ora resta qua a guardare la cagna che sei e a sentire la tua figa bagnata’. Rimase a guardarsi riflessa nello specchio, nuda, in ginocchio, con la faccia sfigurata da trucco colato con le lacrime e dallo sperma dell’uomo. Come si era ridotta così in basso? Voleva scappare, eppure’eppure più sotto, in mezzo alle gambe, il suo corpo continuava a mandarle un chiaro messaggio affinch&egrave lei rimanesse llì dov’era. Erano passate un paio di settimane da quando Carlotta si era trasferita da Giacomo; un paio di settimane in cui, a parte qualche sonora sculacciata, era filato tutto liscio. Un venerdì pomeriggio Giacomo le scrisse che si ...
    ... sarebbe dovuta preparare perché il giorno successivo avrebbe avuto inizio il suo addestramento e che doveva essere completamente senza peli e che sarebbe stato vietato qualsiasi indumento. Carlotta in un primo momento rimase di ghiaccio, ma poi la curiosità prese il sopravvento, spinta da una crescente eccitazione dovuta alla sua immaginazione che iniziava già a galoppare. La mattina successiva si alzò per andare a preparare la colazione per il suo Padrone, rigorosamente nuda e completamente eccitata, malgrado non sapesse cosa le sarebbe capitato da lì a poco. Entrò con il vassoio in mano nella camera di Giacomo, gli porse la colazione e, come ogni mattina, iniziò a massaggiargli i piedi. Finita la colazione, Carlotta iniziò ad occuparsi del cazzo dell’uomo, facendogli un gran pompino, esattamente come lui volesse che venisse fatto. Le venne copiosamente in bocca e lei ne fu molto felice, felice di sapere di aver provocato l’orgasmo all’uomo. I due si alzarono, lei rimase immobile, con le mani dietro la testa, il petto in fuori e lo sguardo fisso davanti a sé. Lui le si avvicinò da dietro e le allacciò al collo un collare in cuoio. ‘Da questo momento sei ufficialmente di mia proprietà’. Di sua proprietà? Ma se si era sempre sentita e ritenuta una donna libera! Eppure, ancora una volta, il suo corpo dava torto al suo pensiero. Iniziarono a passarle per la testa mille pensieri che però vennero tutti spazzati via quando Giacomo le si porse davanti con delle corde. Iniziò a passarne ...
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