1. Un nuovo inizio


    Data: 12/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padronjack, Fonte: RaccontiMilu

    ... giornata che aveva avuto fino a quel momento, sempre più lontana da tutto, ma sempre più vicina all’orgasmo. Orgasmo che arrivò forte e dirompente, fino a farla tremare ed urlare di piacere. Giacomo, invece, non accennò a fermarsi ed aumentò l’intensità e la forza dei colpi. Carlotta si sentiva aperta in due. L’uomo, che ancora non era venuto, estrae il cazzo dalla figa pulsante della ragazza, le prese una mano e la mise sul membro; senza esitare, Carlotta iniziò a segarlo li meglio che poteva. Poco dopo l’orgasmo dell’uomo accompagnò l’uscita di un fiotto di seme che andò direttamente su pancia e seno. Passato il momento dell’orgasmo Giacomo si rialzò in piedi e così iniziò a fare anche Carlotta che però venne fermata dall’uomo che con un perentorio ‘devi pulire’, le mise davanti alla bocca il cazzo ancora duro. Anche qui, e contrariamente a quello che Carlotta si sarebbe immaginata, iniziò a pulirlo con la bocca, cercando di fare il lavoro al meglio senza tralasciare nemmeno una goccia di quel cazzo pieno degli orgasmi di entrambi. ‘Bene ‘ disse l’uomo con distacco ‘ ora rivestiti e vattene a casa. Da domani vivrai qua’ ‘Scusa Giacomo, posso farmi una doccia? Sono tutta sporca’ Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che una sberla la colpì sul seno facendole davvero male. ‘Ti ricordo che non sono un tuo amico e no, non puoi farti la doccia. Ora vestiti e vattene a casa. Non farmelo più ripetere’ A testa bassa Carlotta si rivestì e se ne andò da quella casa. Si ...
    ... sentiva più sporca dei vestiti che indossava, macchiati dal seme di Giacomo. L’indomani Carlotta, dopo una notte praticamente insonne, preparò le valigie per trasferirsi a casa di Giacomo. Aveva ricevuto un messaggio in cui le veniva detto di presentarsi a casa dell’uomo entro le 11 della mattina e con massimo due valigie. Il traffico, il dover mettere tutta la sua vita in due valigie e l’eccitazione per questa nuova vita la fecero arrivare a casa dell’uomo con po’ di ritardo. Entrò in casa di Giacomo con il cuore in gola, indossava un paio di scarpe con il tacco, una gonna di jeans ed una maglietta chiara. Stava per scusarsi per il ritardo quando un sonoro ceffone la colpì in volto facendole voltare la faccia dall’altra parte. ‘Non ammetto nessun tipo di ritardo da parte tua ‘ disse con tono duro l’uomo ‘ questo &egrave l’ultimo avvertimento, dalla prossima scatteranno le punizioni. Sono stato chiaro?’ ‘Sì Giacomo, ti chiedo scusa’ ‘Evidentemente non sono stato chiaro, non puoi darmi del tu’ma ne riparleremo più tardi’ L’uomo le fece cenno di seguirla, il cuore le batteva all’impazzata, quella sberla del tutto inattesa l’aveva in parte sconvolta, in parte preoccupata e in maniera del tutto imprevista eccitata. Le venne mostrata la sua camera e il resto della casa. Avrebbe dovuto servire in tutto e per tutto il Signor Giacomo, dalla sveglia fino al momento in cui sarebbe andato a dormire. Doveva essere a sua disposizione 24 ore al giorno, sette giorni su sette, occupandosi della ...
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