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Godere nella vergogna xx
Data: 06/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... partecipare a quel suo degrado. Gaston si era scostato in un angolo come se volesse gustarsi la scena o forse perché voleva solo accertarsi che non le rivelassi la mia identità. Avere un rapporto sessuale con mia moglie in presenza di un altro mi inibiva ma l’idea di pagarla come una puttana mi eccitava. Cosa avrei dovuto fare. Scuoterla, dirle che era una troia che non mi sarei immaginato che si sarebbe comportata come una donna da strada? E lei cosa mi avrebbe potuto rispondere? Mi sentivo in colpa e dopo come mi sarei sentito? Eppure lei era li, consenziente. Scivolai con la mano sulla schiena e la sentii gemere. Un misto di rabbia ed eccitazione. Rabbia, perché si stava concedendo ad uno sconosciuto, eccitazione perché lo sconosciuto che stava godendo della situazione ero io. La accarezzai e lei, come un automa nelle mie mani, si lasciava palpeggiare, provando un’eccitante vergogna in quella sua impudica esibizione. Le accarezzai le tette impiastricciandomi dello sperma che lei si era spalmato sul corpo. Avvicinai quella mano invischiata alla sua bocca, strusciandola sulle sue labbra ed ancora più sorpreso lei iniziò a leccarla vogliosa. Accarezzai anche l’altra tetta restando esterrefatto che si lasciasse fare di tutto in quel modo indecente con le tette nude gonfie ed i capezzoli così sensibili esibiti alla lussuria di uno sconosciuto. Aveva la pelle d’oca, tremava ma era incapace di reagire “chi sei …” mormorò Non le risposi “sei cosimo?” come le ...
... poteva passare per la testa quell’uomo tanto odiato da lei. “allora eri tu l’altra sera al ristorante e mi hai vista fare la puttana con le gambe aperte senza che mio marito si accorgesse, è lui che ha voluto farmi esibire come una troia ed io l’ho fatto” Cosa stava raccontando? Era caduta così in basso e me ne rendevo conto. Quell’esporsi così oscenamente la stava sicuramente disgustando ma dall’altra non riusciva a frenare la sua eccitazione e forse la sue fantasia di prostituirsi. La stavo trattando come una puttana e mi stavo eccitando. Lei prese tra le mani un profilattico “questa sera ho imparato tante cose e questo ti serve per inculare la tua puttana” Abbassai i pantaloni ed i boxer e avvicinai il mio sesso alla sua bocca. Mia iniziò a leccarlo avidamente insalivandolo per bene. Poi appoggiò il preservativo sulla bocca, premendoci le labbra lungo il diametro e rivolgendo la punta del preservativo verso la gola. Aveva il viso che era una maschera di sperma gocciolante. Cercò a tastoni il mio sesso con le mani e, abbassando la testa, iniziò a mettere il profilattico sul mio glande procurandomi dei brividi. Cos’era diventata? Come un’abile professionista faceva srotolare il preservativo lungo l’asta eretta e appena se ne liberò la bocca mi chiese volgarmente di incularla usando un termine che non era mai stato nel suo vocabolario. Scivolai con la mano sul suo corpo facendola rabbrividire ancora di più. Non si retrasse neppure quando arrivai sul suo sesso e ...