Godere nella vergogna xx - Racconti Erotici

Godere nella vergogna xx

... una seria professoressa che vive nell’agio, nel benessere … nel lusso, non una di quelle puttane che abbiamo visto lungo il parco l’altra notte”.

“Quelle ragazze sognano forse di diventare un giorno quello che è tua moglie, ricca, riverita , una vita di lussi e piacevolezze. Tua moglie vuole fare esattamente il contrario - continuò con fare sempre più deciso - provare la sottomissione, la vergogna , l’umiliazione che la porti a farsi trattare come una vera puttana. Io le darò questo imparerà non solo a fare la puttana ma ad esserlo ogni giorno di testa, per il modo come si vestirà per come si porrà alla gente, e tu non potrai opporti perchè è quello che desideravi”.

Capivo in quale tunnel senza ritorno ci stavamo gettando eppure non riuscivo più a fermarmi per riflettere sulle conseguenze di tutta quella storia. Via via che mettevo a fuoco tutto, mi sembrava di vivere un sogno erotico eccitante che al mattino avrei potuto cancellare.

Abbassai la testa in senso di accettazione e senza esitare non mi sottrassi agli eventi successivi lasciandomi trascinare volontariamente sempre di più in un gioco in cui Gaston ci stava portando oltre ogni limite.

“Mia mi appartiene dal momento che avete accettato il mio primo appuntamento e la sua disponibilità me l’ha dimostrata salendo in auto con me finendo velocemente e senza obbligarla a prendere il mio sesso in bocca ed ingoiare tutto”. Sorrise soddisfatto

“La sera in cui siete entrati in quel ristorante non l’avrei ...

... neppure notata se non fosse stato quel mio amico italiano che non si sarebbe mai aspettato di vederla esibirsi in quel modo. Lui la vuole tutta per se”.

Ma era vero quello che mi stava dicendo o faceva parte del suo gioco? Mia moglie si era prostituita tutta una notte ma Gaston la voleva offrire ad un'altra persona e per giunta con il mio consenso. Non mi lasciò il tempo di pensare e mi prese per un braccio accompagnandomi via dal bar.

“Vieni, voglio dimostrarti cosa è diventata tua moglie …. ” mi disse schernendosi. Lo seguii e mentre salivamo le scale, riprese: “….. e scommetto che ti piacerebbe scopare tua moglie senza riguardo come se fosse veramente una prostituta a cui puoi chiedere qualunque cosa” .

Non seppi cosa rispondere ma quella perversa proposta scatenò la mia libidine e finii per annuire

“anche se dopo me andrò via con lei e non ci rivedrai più” aggiunsi.

Sapevo di sbagliarmi e sapevo bene che ormai lei gli apparteneva, tanto che non obiettai neppure alla sua successiva affermazione “e visto che le faccio fare la puttana, se la vuoi scopare alla fine la dovrai pure pagare”

Era completamente folle, avrei dovuto pagare mia moglie per fare sesso con lei ? Non cercai neppure di controbattere tanto ero completamente eccitato in maniera malsana da quella sua proposta.

Non trovai neppure il tempo di dire altro,arrivammo davanti ad una porta e quando Gaston la aprì restai di sasso. Mia sdraiata a gambe aperte il corpo lucido di sperma, una benda sugli ...