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Godere nella vergogna xx
Data: 06/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... occhi, una mano infilata sul sesso. “tuo marito tra poco passerà a prenderti, ma prima c’è ancora una persona che voleva vederti - Mia se ne era restata immobile consapevole che Gaston non fosse solo - … e sono certo che saprai soddisfarlo”. Feci un passo indietro ma Gaston mi fece cenno di fermarmi. “suo marito sa che non l’ho obbligata a prostituirsi – mi guardò come se volesse dare l’impressione a Mia che si rivolgesse allo sconosciuto che stava per godere delle sue prestazioni e poi si avvicinò al letto accarezzandole i capelli arruffati – tuo marito non immagina di certo quanto desideri comportarti come una puttana, mi sbaglio forse?” “E’ la prima volta che lo faccio” sembrò cercare una scusa per come si stava presentando. “fai cosa?” fu la secca domanda di Gaston. “… la puttana … ” Gaston le chiese se si ricordasse cosa le avevano scritto sopra i suoi glutei. “cagna e puttana” disse Mia con un filo di voce. “Perché è quello che sei .” Le si avvicinò e si mise ad accarezzarle il sesso po, bloccandosi, le ordinò di accarezzarsi . Non mi sembrava possibile. Mia senza pudore iniziò ad accarezzarsi muovendo freneticamente le mani sulle labbra del suo sesso , cercando il punto dove godere di più rendendo sempre più evidente la sua eccitazione. “sei veramente una puttana dovresti essere felice di quello che ti ho permesso di fare” Gaston ruppe i suoi sospiri e lei continuando ad accarezzarsi non riuscì a dire altro con una voce balbettante “ ...
... si…si.. sono la vostra puttana, grazie” e si abbandonò ad un intenso orgasmo come non l’aveva vista fare. Incredibile, lo ringraziava della sua depravazione. Gaston le allontanò le mani dal sesso e contemporaneamente le ordinò di mettersi a gattoni sul letto. Mia come un automa eseguì quell’ultimo indecente ordine mostrando in quel modo la scritta che si leggeva sul suo fondo schiena. Il cuore mi stava scoppiando ed il mio sesso teso impazziva. “Ti avevo promesso che ti avrei fatto scopare da un mio amico italiano che ti conosce e vuole sentirsi dire da te cosa sei diventata” e lei quasi mugolando ripeteva “sono diventata una puttana” Mia accettava quelle offese ormai rassegnata o desiderosa di ricevere il trattamento che le era stato proposto e si lasciò spingere in avanti appoggiandosi sulle mani mostrando completamente le rotondità del suo culo nudo. “Sai - si rivolse a me come interlocutore – la nostra seria professoressa questa sera è scesa a battere in mezzo la strada e per mettersi in mostra passeggiava come la vedi, solo in calze e reggicalze, e si è portata in camera tre neri.” Quasi a voler continuare ad umiliarla continuò “allora vorresti ritornare ad essere la seria professoressa e devota mogliettina o ritornare a battere il marciapiede?” le tirò una manata sul culo facendola sobbalzare. Avrei reagito ma la risposta di Mia mi bloccò “ a battere il marciapiede”. Gaston mi fissò sorridendo “Fai quello che da questa sera ti appartiene e quando ...