Godere nella vergogna xx
Data: 06/10/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... tornerà in Italia le potrai chiedere qualunque cosa”
Ero allibito ma allo stesso tempo cresceva il mio desiderio di lei.
Mia non sapeva di certo chi fossi e avrei potuto essere chiunque. Immaginai come potesse sentirsi umiliata sentendosi offerta ad uno sconosciuto a cui avrebbe dovuto offrire i suoi servizietti anche una volta rientrata in Italia.
Mai mi sarei immaginato una conclusione del genere. Gaston le accarezzò il culo senza che lei si ribellasse, poi passò la mano sul suo sesso iniziando ad accarezzarlo. “Credo che questa puttana si stia eccitando di nuovo”.
Poi tolse un tubetto di crema dal mobiletto vicino al letto ed iniziò a spalmarla sul culo di Mia.
Mia moglie non si ribellava, anzi aveva preso a muovere i fianchi lanciando un piccolo grido quando Gaston iniziò ad infilare prima un dito, poi un secondo ed infine un terzo.
La realtà stava superando la fantasia. Le avevo chiesto di giocare a fare la mia puttana durante quelle vacanze parigine ed ora me la ritrovavo davanti completamente calata in quel ruolo.
Quel corpo usato per tutta la notte completamente cosparso di sperma, quel suo culo per aria sfrontatamente lasciato a disposizione e in modo così oltraggioso, le gambe fasciate dalle calze nere e quel reggicalze in vita, erano l’immagine della più volgare delle battona di un vecchio bordello.
“Più viene umiliata, più si vergogna e più si eccita, ma non sa resistere, e sarebbe pronta a fare qualunque cosa le chieda pur di mostrarti ...
... quanto sia viziosa”.
Mia si dimenava in modo vergognoso, non l’avevo mai vista eccitata così.
“avresti mai immaginato di vedere la seria professoressa Mia trasformata in una squallida prostituta imbrattata da tutto questo sperma?”
Poi rivolgendosi a lei “allora adesso quando tornerete in Italia non potrai fare altro che sottometterti alle sue richieste, farai tutto quello che ti verrà chiesto ed andrai in giro sul lungo mare della tua città insieme alle altre puttane , vero?”
L’ennesimo si di Mia mi sconvolse. Lui smise di penetrare Mia con le sue dita e con un “è tutta tua” mi sollecitò a possederla.
Mi avvicinai a Mia sorpreso eccitato e ancora sconvolto da come fossero andate le cose.
Mia se ne stava passiva pronta a subire l’affronto senza sapere che sarei stato io a prenderla.
In anni di matrimonio solo una volta le avevo proposto la sodomia ottenendo una scontrosa risposta negativa ed ora, senza protestare, si rendeva disponibile a farsi possedere da uno sconosciuto.
Esitante mi avvicinai ancora di più.
La mia mano scivolò sul suo culo facendola vibrare.
“Visto te l’avevo detto, alla nostra brava mogliettina piace esibirsi e farsi trattare da puttana, palpata da uno sconosciuto ed esibita in mezzo al pubblico. È tutta tua fai velocemente – sorrise Gaston – si è già fatta sodomizzare da altri e dopo la dobbiamo riconsegnare al marito che vuole affidarmela per potere continuare la sua trasformazione”.
Mia stava sicuramente sentendo e sembrava ...