Luoghi
Data: 04/10/2020,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti
... ed il bacio è una sincope dell'anima.
Finalmente le sue mani lo cercano e quando lo toccano dove non sperava, le artiglia le chiappe e la stringe contro. È passione pura la frenesia con cui si offrono sempre più nudi a mani e bocche; ma è anche imbarazzo quando lei chiude le sue labbra sul suo membro che sta per scoppiare, e stupore quando s'inarca indietro invitandolo ad affondare il viso fra le sue cosce.
Fa piano, non vuole farle male sulla pietra, “Andiamo di là”, ma lei non lo fa scappare; è avvinghiata braccia e gambe e gli sussurra le oscenità degli amanti. Luca le affonda dentro a stomaco contratto, senza respirare: le serra il capo tra le mani, lecca smanioso le lacrime e le succhia l'anima con un bacio.
Una fame da lupi, condividono anche panini e bibite.
Giulia è in slip bianchi ed i seni sono più belli e morbidi di come li sognava Luca, che è disteso nudo, la schiena contro lo zaino e con la maglietta gettata sull'inguine; Giulia gli ha nascosto i boxer e non vuole ridarglieli.
Il panino gli si apre a metà e la fetta di formaggio rotola sul torace e cade a terra. Luca soffia via veloce, la rimette fra il prosciutto ed addenta il pane.
“Fai schifo!!!”
“È buonissimo, vuoi assaggiare?”
Sono in paradiso, stesi sotto il cielo col sapore del cioccolato in bocca. Il sole abbagliante di questa quota scalda la pietra e la loro nudità. Giulia, sonnecchiando, si diverte ad eccitarlo; si fa mettere la crema su schiena e chiappette ed ogni tanto dà un ...
... bacetto o una carezza dove non si deve, per poi fingere disinteresse e di voler solo abbronzarsi.
Ma il sole è troppo violento. Si rialzano e cercano ristoro all'ombra, sull'erba umida ed il terreno morbido, ed è amore di parole calde e baci bisbigliati, ma anche di abbracci violenti e penetrazioni rubate.
E sono giochi e scherzi di ragazzi. Lo prende in giro, gli strappa i tre peli del petto, picchia le mani che vogliono toccarle il seno e poi lo bacia: si fa promettere la luna ed il mondo intero dondolando sul suo bacino e poi si china sulla sua bocca; lo stuzzica rotolando con lui, dice che non può farcela, che è troppo stanco e che non è possibile ancora, poi gli occhi lacrimano fissando il cielo.
Smettono di parlare. Giulia s'addormenta sudata, respira al suo fianco, la mano ancora chiusa sul pene.
Nell'eternità del pomeriggio, l'ombra della nuvola impiega venti minuti per spennellare di scuro il versante sud della montagna.
Urlano, li stanno cercando.
“Dove sono?, ridammi i boxer.”
“No.” Ride.
Luca s'infila i pantaloncini, un bacio arrabbiato alla monella e corre sul bordo del masso: urla ed agita il braccio per farsi vedere dagli amici. Torna chino su Giulia: “Dobbiamo scendere.”
Gli si stira sotto come una gattina, “Uffa”, ma ha gli occhi felici.
Con lo zaino in spalla, la schiena china e le ginocchia piegate ad ammortizzare la corsa, Luca scende veloce battendo gli scarponi sulla certezza della terra. Raggiunti gli amici che lo guardano ...