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Un ragazzo in vacanza
Data: 28/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... tutto ed era completamente appoggiato con il culo sulle gambe dell’uomo. “Ci voleva tanto? Visto che potevi infilarlo tutto.” Filippo fece alcuni respiri profondi come per sottolineare che era fatta. “Passato? Tutto bene. Adesso ti piace?” “Mi sembra di essere pieno. E’ così lungo e così grosso...” “Adesso metti bene i piedi sulle mie gambe... Si, così. Appoggiali bene... Perfetto. Adesso comincia a muoverti sulle gambe e scopati da solo. Io ti do il ritmo.” E, afferrato bene per i fianchi cominciò a spingerlo in alto. Prima quasi con cautela per accertarsi che la cosa non gli facesse ancora male ma poi sempre con più disinvoltura iniziò una gran bella scopata. Dopo un po’ Francesco iniziò ad assecondare il suo ritmo anche con dei movimenti del bacino, come per farlo affondare il più possibile ma stando ben attento a non uscire da quella calda e ora umida fessura. “Che cavalcata! Sei proprio una meraviglia. Mi piace scopare con te. E che pelle. Sembri una di quelle troiette che si vedono solo nei video. Dio che culo.” L’uomo continuò a parlare a lungo mentre il suo giovane amante se ne stava zitto, muovendosi incessantemente e intento a godersi quel qualcosa che era più forte di tutto quello che aveva provato. Forse perché stava durando molto a lungo quando il papà se la “sbrigava” in una manciata di minuti o per quella posizione in cui si sentiva veramente riempire fin dentro la pancia ogni volta che i loro corpi si attaccavano o semplicemente ...
... per l’esperienza di Francesco che sembrava davvero un amante ideale ma gli sembrava quasi di poter arrivare all’orgasmo così. Dopo un buon quarto d’ora di quello sbattimento tutti e due erano imperlati di sudore che continuava a sgocciolare dal corpo del ragazzo per lo sforzo nonostante il clima acceso e, finalmente, all’ansimare di Filippo si aggiunse l’altro che ormai era vicino al traguardo. Smise di parlare per godersi quegli istanti e dopo una serie di grugniti sempre più sordi e ravvicinati, alla fine emise un suono strozzato che si fermò praticamente in gola a coronamento di un’eiaculazione che era stata prolungata ed abbondante. Quasi subito lo fermò, stringendolo a sé e facendolo restare tutto dentro e lasciò passare alcuni minuti in cui respirò in fretta. “Grande! Una scopata veramente grande! Sei mitico. Davvero! Ne scopo diversi ma tu sei davvero perfetto. Hai un culo d’oro.” Dicendo questo si impossessò nuovamente del pisello del ragazzo che per il piacere provato durante la sodomizzazione era nuovamente durissimo e lo maneggiò con forza, scappellandolo ripetutamente e continuando fino a che non lo sentì venire. A quel punto spostò indietro la sedia e si tirò fuori dall’altro corpo che rimase, appeso per le braccia, immobile davanti a lui. “Guarda come coli! La senti scendere sulle cosce? Oggi ne ho fatta tanta.” Dal buchetto che continuava ancora a pulsare per il gravoso compito che aveva appena affrontato uscivano, quasi ritmicamente, dei ...