1. Un ragazzo in vacanza


    Data: 28/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... sedesse, sputò alcune volte sulla mano e gli lubrificò il solco tra le chiappe e il buchetto.
    
    A quel punto se lo sistemò nel modo migliore afferrandolo per le gambe che allargò e gettò oltre le proprie e, individuata la posizione della fessura, lo fece appoggiare sopra.
    
    “Ecco, sei messo bene, adesso inculati, fammi vedere come lo sai prendere tutto.”
    
    Filippo che si teneva sollevato solo con le braccia sentì la cappella nel punto giusto e, lentamente allentò la presa lasciandosi scendere ma quasi con millimetrica precisione. Percepì la punta allargarlo e cercare di vincere la resistenza dello sfintere e si abbassò ancora fino ad appoggiarsi completamente. Provò qualche movimento e poi se ne uscì con un: “mi fa male. Non entra. E’ troppo grosso.”
    
    “Spingi di più. Lasciati andare, vedrai che lo prendi tutto.”
    
    I muscoli tesissimi delle braccia si allentarono ancora un pochino ma quell’affare non voleva saperne di entrare.
    
    In fondo quello del suo papà aveva dimensioni nella media e gli altri che aveva preso, forse una decina in tutto, non erano mai stati così… generosi in quanto a dimensioni.
    
    “No, non entra, è troppo grosso.”
    
    Dopo avergli ordinato di tirarsi su Francesco sputò copiosamente sulle dita e le passò nuovamente dentro e tutto attorno al buchetto per poi farlo scendere nuovamente.
    
    Ma questa volta, appena lo sentì centrarsi nel posto giusto diede un deciso colpo in avanti con il bacino e, come per magia, unitamente ad un urlo del ragazzo, la ...
    ... cappella si inabissò completamente dentro.
    
    Filippo provò a tirarsi su ma lui lo bloccò per i fianchi in modo che non potesse liberarsi.
    
    “Ah! Mi fa male. Che male. Spostati, lasciami. Devo tirarlo fuori. Mi fa male.”
    
    “Aspetta, dura un attimo e poi passa. Ormai ti ho preso e non ti lascio.”
    
    “Dai, tiralo fuori, mi fa male” quasi piagnucolò ignorato.
    
    Però era vero, la fitta che aveva sentito era sparita e ormai la sensazione era solo di un’ingombrante presenza dentro. Un qualcosa di diverso da quello che provava quando papà lo scopava. Papà lo sentiva ma con questo la percezione era decisamente migliore. Si sentiva proprio allargare ma soprattutto si sentiva… riempito.
    
    “Prova a scendere, fallo entrare di più.”
    
    Le braccia con i muscoli ormai tesi allo spasmo e doloranti per la forza che dovevano fare per sorreggerlo si abbassarono di poco, poi ancora un pochino.
    
    “Di più non entra. Lo sento sbattere in fondo. Basta così”.
    
    “Ma se è mezzo fuori.”
    
    “Ti dico che non va di più.”
    
    “Passato il male?”
    
    Con una certa esitazione balbettò un incerto si.
    
    E a quel punto Francesco se ne uscì con un: “soffri il solletico?” e, prima che potesse mettere a fuoco cosa voleva dire, lo pizzicò con decisione su entrambi i fianchi. La sorpresa gli fece perdere di colpo la forza delle braccia e in un attimo si sentì cadere in basso e si ritrovò completamente impalato.
    
    Lanciò un urlo deciso, più per lo stupore di cosa era successo che per il reale fastidio. Lo aveva preso ...
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