Un ragazzo in vacanza
Data: 28/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... qualcosa?”
“Qualcosa di fresco.”
“Cosa preferisci, acqua, Coca, aranciata, birretta...”
“Coca va bene.”
Andò in cucina e ritornò con la bottiglia e due bicchieri.
Come il ragazzo si mise a bere, lui iniziò a spogliarsi.
Filippo rimase immobile a fissarlo. Non si aspettava un inizio così rapido ma fu curioso di scoprire come fosse fatto. Nonostante fosse più vicino ai cinquanta che ai quaranta aveva un bel fisico: asciutto e tonico. Lo osservò con attenzione notando come braccia e gambe fossero moderatamente muscolose e come la pancia fosse piatta. Quasi dappertutto era ricoperto da una rada peluria nera che si infittiva sul petto e sul basso addome per diventare folta su gambe e braccia. E dedicò la giusta attenzione anche al pene che gli apparve subito ben proporzionato con tutto il resto e quindi di generose dimensioni.
Comunque ci mise poco e rimase completamente nudo mentre l’altro, dopo averlo ben squadrato, appoggiò il bicchiere e lo imitò.
Anche Filippo fu veloce perché, sfilate le scarpe e la maglietta, sotto i i corti pantaloncini non portava niente.
Anche l’uomo lo squadrò con attenzione notando il fisico esile e magro con una leggera abbronzatura che si intuiva per il leggero colore più chiaro della parte che stava sotto il costume.
Era completamente depilato e la pelle appariva liscia.
“Cazzo che fisico! Ma ti depili?”
“Si, a papà non piace il pelo. Anche mamma è tutta depilata, anche lì.”
Allungò una mano su una spalla e ...
... iniziò ad accarezzarlo.
“Mh! Sei proprio morbido e liscio. Ma ti metti la crema?”
“Si.”
“Vieni, sediamoci e finiamo di bere, così mi racconti cosa ti fa papà.”
Francesco si sedette sul grande divano e gli fece cenno di appoggiarsi con la schiena su di lui. Ubbidì.
E, mentre le grandi mani dell’uomo iniziarono ad accarezzarlo iniziò: “mi fa un po’ di tutto. Ma poi dipende dal tempo che abbiamo. Se è di fretta gli basta una sveltina ma se siamo sicuri che la mamma non c’è allora gli piace proprio giocare con me e mi fa di tutto. E’ così che mi piace.”
“Ma di tutto cosa?” insistette continuando a far scorrere le mani dappertutto.
“Per esempio lo devo leccare tutto, dai piedi fino alla fronte, piano piano, senza saltare neanche un centimetro. Oppure si mette la Nutella dove vuole e io lo pulisco sempre con la lingua. Altre volte mi lega i polsi e mi tiene prigioniero o mi fa camminare a quattro zampe.”
“E ti piace?”
“Si, tutto. Tanto. E’ questo che cerco e che i ragazzi giovani non sanno mai darmi.”
“E ti strizza i capezzoli o le palle?” continuò a chiedere mentre con la mano gli serrò i testicoli.
“Si, a volte me li lega con delle corde o mi mette delle mollette sui capezzoli e me li tira.”
“Per questo li hai così belli grossi.” lo interruppe stringendo anche forte la presa mentre Filippo si lasciò scappare un soffocato lamento per la fitta.
“E come sei a pompini?”
“Bene, li faccio benissimo.”
“E te lo infili tutto dentro?”
“Ci provo ...