1. Un ragazzo in vacanza


    Data: 28/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... ma a volte mi viene la nausea...”
    
    “Proveremo. E il culo? Ti sento bello aperto” riprese dopo avergli infilato un dito con facilità dentro.
    
    “Si, lo prendo da sempre. Da quando ho cominciato lo ho sempre preso.”
    
    “E ti piace? Ci godi?”
    
    “Si mi piace, ma non da orgasmo.”
    
    “Quindi scopate solo quando mamma è via.”
    
    “No, a volte se ha tanta voglia e mamma è in casa dice che deve uscire e io gli chiedo di darmi un passaggio e andiamo in un posto tranquillo e gli faccio un pompino.”
    
    “E papà ti masturba?”
    
    “Quasi mai...”
    
    “E quanti anni ha papà?”
    
    “Cinquantatré...”
    
    “Bene, proprio bene. Sai che sei proprio il ragazzetto ideale per una tranquilla scopata di metà luglio?”. Rise e Filippo sorrise girando la testa verso di lui.
    
    “E papà ti fa anche vestire da donna?” proseguì facendo scorrere la mano sul pisello del ragazzo che ormai era completamente duro.
    
    “Spesso, con le cose della mamma. Mamma ha certe cosette intime...” sussurrò con una vocina maliziosa.
    
    “Bene, qualche cosetta ce l’ho anch’io. Vieni, andiamo sopra. Ti sei già eccitato. Ti tira proprio bene. Non vedo l’ora di assaggiarti.” concluse smettendo di armeggiare con il suo sesso.
    
    Gli fece strada nella camera al piano di sopra e dopo aver acceso il clima aprì un armadio e, prese dal cassetto un paio di autoreggenti gliele allungò. Filippo le indossò mentre l’uomo armeggiò ancora in un altro cassetto.
    
    “Perfetto, così sei perfetto” esclamò vedendolo con le gambe coperte fin quasi ...
    ... all’inguine.
    
    Lo invitò quindi ad allungare le mani: “mettiamo queste” disse riferendosi a delle polsiere con velcro che gli bloccarono le mani.
    
    “Adesso ti senti meglio? Pronto a soddisfare le mie voglie?”
    
    Il ragazzo sorrise allungandogli uno sguardo complice e si fece trascinare in un angolo della stanza dove, dal soffitto, penzolava una grossa corda che, dopo averla agganciata ai suoi polsi, tirò lentamente fino a farlo restare con le braccia protese verso l’alto.
    
    “Adesso sei tutto mio. Posso farti proprio quello che voglio” gongolò soddisfatto accarezzandogli il culo a lungo.
    
    Infine presa una benda nera, gli coprì gli occhi e concluse la preparazione bloccandogli anche le gambe con una cavigliera. prima di sedersi davanti a lui per iniziare a toccarlo dappertutto. Le mani si spostarono dal collo all’inguine per godere di quella pelle liscia, indugiarono sui capezzoli fino a farli diventare dure. Li assaggiò anche tra le labbra e li morsicò con decisione facendolo tremare per il dolore. Ovviamente baciò e leccò un pochino dappertutto quel delizioso bocconcino che ormai fremeva e, alla fine, si concentrò sul sesso che successivamente si infilò in bocca. Se lo lavorò con lenti e abili movimenti continuando a sentire quel corpo immobilizzato fremere e cercare quasi di sottrarsi a quel trattamento che continuò a lungo.
    
    “Ti piace?”
    
    “Tanto” sussurrò Filippo smettendo per un attimo di ansimare mentre Francesco continuava ad accarezzarlo con la mano e facendo scorrere la ...
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