Un ragazzo in vacanza
Data: 28/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Francesco era proprio contento. Era andato in quel bar con la speranza di rimorchiare qualcuno da scoparsi ma non aveva proprio sperato di trovare un ragazzo. E che ragazzo!
“E cosa ti piace fare?”
“Un po’ di tutto. Mi piace quando l’altro prende l’iniziativa e mi fa fare… Io mi lascio fare...”
Quell’uomo lo intrigava. In quel posto c’era andato nella speranza di trovarne uno maturo e ci era riuscito quasi subito. Si, era andata bene e sembrava anche il tipo giusto.
“A te?”
“Mi piace fare il maschio” e lo sottolineò con una risatina “fare un po’ quello che mi viene. Guardare, toccare, scopare… mi piace decidere cosa fare. Come dire… mi piace stare sopra...”
aggiunse mentre pensò: “meglio vedere subito fin dove arriva il ragazzo. Certo che un bocconcino così non è che si trova tutti i giorni.”
“Si, va bene. E’ quello che cercavo. E poi mi piacciono quelli grandi.”
“Beh! Allora lo hai trovato. Sono quasi uno e novanta.”
“Si, ma anche grandi d’età. Preferisco gli uomini maturi. Diciamo dalla quarantina in su. Anche oltre i cinquanta.”
“Quindi li cerchi proprio grandi. Non ti interessano più giovani?”
“No. Vanno troppo di fretta. Non hanno mai iniziativa. A loro basta un bocchino o se va bene una scopata di corsa e via. Io cerco qualcosa in più…”
“Mh! Quindi vuoi di più e cosa esattamente?”
“Non so, essere al centro dell’attenzione. Dei preliminari… sentire le mani che mi toccano dappertutto… giocare… farmi fare un po’ di tutto… magari ...
... sentirti parlare… Insomma, cose così.”
“Ok. Diciamo che hai trovato l’uomo giusto. Ma ci vai spesso in quel bar?
“Qualche volta, quando papà allenta la corda.”
“Ti tiene sotto controllo?”
“Si, è geloso. Gelosissimo. Non mi lascia mai uscire, neanche adesso che siamo in vacanza. Mi vuole tutto per lui.”
Francesco rimase un po’ incerto in quanto gli pareva di capire che quel ragazzo se la facesse con suo padre.
“Ma te la fai con tuo papà?”
“Si, da un poco.”
“E quando ha cominciato? Ma quanti anni hai?” chiese guardandolo meglio e osservando le braccia minute, il viso liscio e le gambe completamente senza peli e forse gli sembrò più giovane di quanto aveva pensato e iniziò a preoccuparsi.
“Quasi venti.”
“Ah… bene!” esclamò tranquillizzato.
“Ma non è stato lui a cominciare, sono stato io. Un tre anni fa e ho tanto trafficato fin che me lo sono fatto. All’inizio ero felice, poi è diventato geloso. Uno strazio. Phil di qua, Phil di la. Dove vai. Con chi vai, Quando torni. Due palle.”
“Insomma ti vuole tutto per se.”
“Si, ma a me piace anche cambiare ogni tanto.”
“E oggi pomeriggio ti ha lasciato andare?”
“Non lo sa. E’ dovuto tornare a casa per lavoro e rientra domani. Così oggi… faccio quel cazzo che voglio. A mamma non interessa.”
“Chiaramente la mamma non sa di te e papà.”
“Chiaramente.”
“Ecco, siamo arrivati, abito in questa villetta. Tranquilla. Vivo da solo. E’ la classica casetta delle vacanze.”
“Eccoci qua. Bevi ...