1. Privilegi di classe - 1


    Data: 27/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... vieni qui.”
    
    Il ragazzo si avvicinò esitante e si sedette, abbracciandosi le ginocchia con le braccia. Don Elpidio lo guardò.
    
    “Stenditi sull’erba, - gli disse – stenditi vicino a me. Ti faccio paura, forse?”
    
    “No… Vossignoria…”, balbettò Tumminiello, al colmo dell’imbarazzo.
    
    Si distese al fianco del padrone, incrociando pure lui le mani dietro la nuca e cercando di vincere il disagio. Era tutto così nuovo, non riusciva a spiegarsi il comportamento di don Elpidio, non aveva mai agito così: mai si era sognato di dare tanta confidenza ad un servo di casa. Cosa gli era preso stamattina? E perché proprio a lui?... Chiuse gli occhi e piano piano si lasciò andare, si lasciò
    
    prendere dal calore del sole, dal silenzio appena rotto dal gorgoglio del torrente e dal frullo d’ali di qualche uccello, e lentamente il suo nervosismo si dissolse, lasciandolo in uno stato di pace profonda.
    
    Non si accorse che don Elpidio si era sollevato sul gomito e lo stava guardando.
    
    “Che strano, - si diceva – viviamo per anni a contatto con una persona e spesso non la vediamo neanche… Tumminiello… mi sembra la prima volta che lo vedo, che mi accorgo di lui… Eppure è con me buona parte del giorno, mi aiuta a fare il bagno… mi fa i servizi… e mi sembra la prima volta che mi accorgo di lui… la prima volta che mi accorgo di quanto è bello…”
    
    E come spinto da un impulso misterioso, allungò la mano per toccarlo. Ma si trattenne.
    
    “Che diavolo sto facendo?”, si disse, rimettendosi ...
    ... giù.
    
    Chiuse gli occhi, cercando di abbandonarsi nuovamente alla carezza del sole, ma una fiammella si era accesa dentro di lui: non riusciva più a trovare quella sensazione di calma e di benessere di qualche minuto prima. Una fiammella si era accesa nella sua mente e l’incendio si stava propagando, cominciava a mettergli subbuglio perfino dentro le mutande… non si chiese più cosa gli stesse succedendo, quando tornò a sollevarsi sul gomito e si perse nuovamente nella stupita contemplazione del servo che gli giaceva accanto.
    
    Quel volto dai lineamenti regolari, reso ancora più grazioso dalla barba rada, dalla ciocche scomposte dei capelli dorati che sembravano riflettere la luce del sole… e quelle labbra piene…
    
    “Chissà se ha mai baciato una ragazza?”, si chiese e si sentì pungere dentro come da una spina di gelosia.
    
    E fu allora che se ne rese conto… che si rese conto che lo desiderava… che desiderava baciarlo… A trent’anni suonati, don Elpidio non era un novellino, aveva avuto modo di conoscere, sia pur discretamente, i piaceri del sesso; ma in quel momento scoprì che mai nessuna donna aveva desiderato, come desiderava adesso quel ragazzo. E il turgore che si sentiva fra le gambe, il desiderio di
    
    toccarlo, di baciarlo erano lì a testimoniarlo.
    
    Ma com’era possibile? Quali segreti si nascondono nella nostra anima? Quasi senza rendersene conto, don Elpidio si protese, avvicinando il suo volto a quello di Tumminiello. Il quale, quasi ne sentisse sulla pelle l’alito ardente, ...