L'amico di mio nonno
Data: 25/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pirlino, Fonte: Annunci69
... allora nella testa, che razza di troia perversa fossi: poco più che diciottenne stavo leccando un vecchio peloso, un settantenne grande amico di mio nonno, praticamente uno della famiglia che mi conosceva fin da bambino, che fra un momento me l’avrebbe spinto nel culo e stavo provando piacere.Andai avanti a leccare, dappertutto, attorno al cazzo, sulle cosce, poi gli succhiai le palle.L’asta, che vibrava come un diapason, la lasciavo stare.
Lui stava impazzendo.‘Ne’nessuno’ mi.. mi’ ha mai fa’ fatto così!’ balbettava.
Quando glielo presi in bocca gemette, guaì come un cagnolino.
Lo afferrai con la mano destra, stringevo la verga mentre lasciavo scorrere la cappella scoperta fra le labbra, ogni tanto una succhiata potente, che lo faceva sussultare. Poi giù, fino in gola, poi su, poi di nuovo giù, fino alle palle.Mi mise una mano sulla testa, da dominatore, come piaceva a me.Passai la lingua sul prepuzio sul frenulo, tutto attorno.
Smisi improvvisamente, lasciandolo lì, tremante.Sfilai le mutandine e gliele misi sotto al naso, e davanti a lui mi girai con il culo dalla sua parte, poi mi abbassai sulle ginocchia, con la testa sul letto.Glielo porsi.Questa cosa piaceva moltissimo, questa improvvisa torsione, questa ‘offerta’ del mio posteriore ad un uso incondizionato ed illimitato mandava in visibilio i miei momentanei padroni.Le mie natiche, l’orifizio gocciolante, tutto a loro completa disposizione.C’era chi mi scopava subito, chi, invece, si divertiva, magari ...
... sculacciandomi, leccandomi, penetrandomi con le dita o con qualche oggetto che aveva con se, andava tutto bene, bastava non esagerare.Giorgio appoggiò il cazzo sul solco, allora io allargai le chiappe con le mani per mostrare l’apertura pulsante in tutto il suo fulgore.Mi penetrò lentamente, indirizzandolo con le mani, mi usci un gridolino di piacere.
Ero carichissima, venni dopo pochi istanti, gocciolando sborra sul lenzuolo, mentre Giorgio mi scavava sbuffando come un toro.Faceva avanti e indietro con foga, senza dire nulla.
Al contrario del nostro rapido amplesso in casa del nonno, questa volta ci mise parecchio a venire.Ad un certo punto ebbe un lieve calo ed uscì fuori, allora mi voltai e mi appoggiai sulla schiena, le gambe completamente tirate indietro (agilissimo) il buco spalancato, questa posizione lo rinvigorì e rientrò immediatamente dentro, con facilità, ci guardavamo negli occhi mentre mi sbatteva, io mi lamentavo debolmente con la bocca socchiusa.
Me lo prese in mano ed cominciò a masturbarmi, venimmo praticamente insieme, lui si accasciò, io urlai, era la seconda e fu fortissima.Per chi non lo ha mai vissuto, quando vieni con il culo pieno l’orgasmo viene moltiplicato. Provare per credere.
Lo baciai sul cazzo e glielo leccai ancora un pochino, lo presi di nuovo in bocca, ma non succedeva nulla.Ci facemmo la doccia, ognuno per conto suo.
Non parlammo finché non fummo in macchina, lui voleva portarmi a casa, ma io gli dissi di andare alla stazione, ...