L'amico di mio nonno
Data: 25/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pirlino, Fonte: Annunci69
Nonostante fossi molto giovane, appena maggiorenne (e dimostravo ancora meno), da anni lo prendevo nel culo.Del tutto simile ad una ragazza, i miei amici più marpioni ed interessati e uomini di tutte le età, mi avevano insegnato a soddisfarli in qualsiasi modo gli venissero in mente.Piuttosto facile, venivo abbordato nei modi più disparati.
Giorgio, però, frequentava la mia famiglia da sempre. Adesso era un settantenne serio e distinto, ancora un bell’uomo, amico di mio nonno che partecipava, con la moglie, alle nostre riunioni in casa sua, come se fosse un parente ed anche di più. Abitava lì vicino, nel centro della cittadina in cui abitavo.Loro due si chiamavano, tra loro, ‘vecchio’, questo fin da quando vecchi non erano affatto, forse perché la loro amicizia era veramente antica.
A volte portava con se le nipotine, due ragazzine della mia età. Giorgio ci veniva a guardare, rammento che mi osservava in maniera strana,io credevo fosse per assicurarsi che non facessi niente di male alle sue nipotine.Poi pero' faceva delle battutine sul mio aspetto, soprattutto sul fatto che ero glabro e senza peli sul viso e sulle gambe. Però c’era la particolarità che queste frasi le diceva solo a me, nell’orecchio, senza farsi ascoltare dagli altri e che sembrava provare un grande piacere nel farlo. Era il nostro piccolo segreto Giorgio ci veniva a trovare ogni volta che eravamo dal nonno. Nel frattempo io ero stato sverginato dal fratello di un mio compagno di banco che non ero ...
... ancora diciassettenne ed aveva avuto inizio la mia precoce carriera di troietta e rottainculo.La casa di mio nonno era molto grande, vecchia di secoli, piena di saloni, stanze e stanzette, sottoscala, ripostigli e cantine. Gli ambienti si susseguivano uno dietro l’altro, senza soluzione di continuità. Era molto facile nascondersi. Si trovava a qualche chilometro dalla mia residenza abituale, in un paese vicino a quello dove allora vivevo assieme alla mia famiglia.Andavo lì spessissimo, mi fermavo sovente a dormire, quasi ci vivevo.Tra l’altro quello fu un periodo particolare in quei posti, dove si era creato un giro notevole di mettinculo, anche padri di famiglia amanti dei culetti come il mio, gente omertosa che si era organizzata bene per goderne. Questo gruppo, per vari motivi, successivamente andò quasi a scomparire.
Io avevo impiegato poco tempo ad entrare anche in questo sottobosco delle troiette col pisello e diventare ‘famosa’, c’erano alcuni tizi ai quali piacevo molto.Era pazzesco, c’era il mondo di tutti i giorni, con la solita quotidianità, poi c’era quello parallelo, dove ero una femminuccia succhiacazzi. Questo era diventato molto presto per me quello preminente, era la normalità, dove c’erano i dominatori che cercavano quelli come me, ai quali insegnavano ad obbedire. Qui io, assieme anche ad altre ‘amichette’ ero cosa loro e prendevo cazzi da tutte le parti, di continuo. Infatti era da un po’ che ricevevo dei regali (anche soldi) per le mie prestazioni, non ...