La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 13
Data: 25/09/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69
... trasparire quanto fosse appagata e felice.
Henrietta si alzò e disse: “Avete provato la vasca?”
“Vasca? Quale vasca?” Risposi curiosa.
“Uh…” mi disse lei “Me la vedo io adesso” e mi guardò con un sorriso malizioso che solo ad Henrietta avevo visto sfoggiare.
Si alzò ed uscì dalla stanza, dirigendosi verso la sua vecchia camera. La vidi passare dopo qualche minuto davanti alla porta con addosso dell’intimo rosso, una vestaglia trasparente e delle zeppe di sughero.
Sophia si avvicinò a me ed iniziò ad accarezzarmi i capelli.
“È una parrucca mamma, non sento nulla, purtroppo”
“Oh” rispose lei. “Vorrà dire che devo cambiare tecnica”
Delicatamente mi fece poggiare la testa sulle sue gambe ed iniziò ad accarezzarmi il collo con le punte di indice e medio.
Un brivido attraversò la mia schiena.
Tenendo la testa vicino il suo ventre, sentii tutti gli odori.
Il suo umore, misto a quello di Martha e lo sperma delle sue tre figlie, faceva si che avesse un odore forte, pungente, ma con delle note dolciastre.
Mi venne nuovamente voglia di baciarla, ma decisi di non muovermi e godermi ancora quelle carezze.
“Sophia…prima sorridevi. Sei felice?” Chiesi.
“Io e Mallory siamo state separate per anni. Non l’ho mai capita, non l’ho mai compresa.
Io e suo padre ci amavamo tantissimo, poi lui è morto. Avrei dovuto starle vicino ma non ho fatto altro che metterle pressione e costringerla a non essere se stessa.”
“Non essere così dura con te stessa” ...
... dissi.
“No, no. Me lo merito. Ho sbagliato davvero. Era mio figlio e non ho saputo capire cosa stesse affrontando.” Rispose.
“Era tuo figlio?”
“Beh, non ti pare ovvio? Adesso non è più mio figlio. Mi sembra il minimo considerarla come ciò che è. Una bellissima donna.”
“Se le dicessi queste cose la renderesti davvero felice, lo sai?”
“Oh, certo. Ma non c’è stato tempo. Ti ricordo che sono state due ore piuttosto intense” disse ridendo, portò la mano al mio cazzo e ci giocò brevemente per poi riportarla al mio collo.
“Posso chiederti una cosa?” Dissi.
“Certo tesoro, dimmi.”
“Come? È comunque sangue del tuo sangue e stanotte sappiamo entrambe cosa abbiamo fatto. Cosa ti è successo?” Le chiesi.
“Sono cambiata. Anche quando mio marito era in vita, non sono mai stata sessualmente attiva. Avevo rapporti solo con lui, solo perché era il mio dovere coniugale. Certo, l’amavo, ma non ero soddisfatta da quel punto di vista.
Poi ci ha lasciate.”
“Ehi, stai iniziando a parlare di Mallory al femminile” dissi
Lei sorrise e continuò.
“Penso che ti abbia raccontato già cosa successe tra noi e per quale motivo non ci siamo parlate per tutto questo tempo, vero?”
“Me l’ha accennato” mentii.
“Ciò che lei non sa però è cosa è successo dopo. Dopo che Mallory lasciò casa io provai un misto di emozioni contrastanti. La odiavo per ciò che mi aveva fatto, avrei voluto stesse sempre con me. Non capivo come un’altra persona si fosse sostituita a me. Allo stesso tempo ...