La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 13
Data: 25/09/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69
... d’arachidi, lo spalmai sul pane e ne passai una fetta ad Henrietta. Poi tagliai papaya e mango a cubetti e li feci scivolare sul ventre di Henrietta. Mallory se ne accorse e iniziò a mangiarne qualcuno.
Infine, il tocco di classe.
Ormai ero sempre più eccitata, presi il vasetto di burro d’arachidi e ci infilai dentro la mia cappella rossa pulsante. Poi arrivai ad immergere tutto il cazzo.
Mi distesi sul letto e divaricai le gambe.
Tolsi il plug emanando un piccolo urlo e lo lasciai accanto al cuscino.
Con indice e medio della mano destra, presi un quantitativo abbondante di burro d’arachidi e me lo spalmai, prima sullo scroto, poi tutto intorno l’ano. Infine, ne presi un altro po’ e ricoprii il mio culo dall’interno.
“Ragazze, quando finite, ricordatevi che il pasto più importante…sono io”
Non se lo fecero ripetere due volte. Mallory si fiondò sulla mia cappella ed iniziò a togliere il burro d’arachidi succhiando come se fosse un lecca lecca, Henrietta, invece, con la lingua più potente che avessi mai incontrato nella mia breve vita da donna, iniziò a pulire perfettamente l’interno del mio ano.
Con le mani lo teneva divaricato, mentre la lingua entrava ed usciva a ripetizione, ogni volta con del burro d’arachidi che le ricopriva la punta.
Andai in estasi, ma fu Mallory a darmi il colpo di grazia.
“Stai per venire?” Mi sussurrò nell’orecchio.
“Non credo di reggere a lungo” le risposi gemendo.
Lei si allontanò, prese una fetta di pane e ...
... aspettò che venissi.
Sborrai copiosamente sul pane.
Lei mi guardò, lo portò alla bocca e poi portò l’altra estremità, quella che lei non reggeva, alla mia.
Si ricreò una scena alla Lilly e il vagabondo ma molto più degenerata.
All’improvviso sentii qualcosa di grosso nel mio ano. Henrietta aveva cominciato a scoparmi con violenza.
Rimasi inerme, ormai ero completamente schiava del cazzo.
Mallory iniziò a rivestirsi, nel frattempo ci raggiunsero anche Sophia e Martha.
Anche Martha aprì l’armadio per mettersi qualcosa di pulito, poi, all’improvviso, parlò: “Ragazze, io e Mallory andiamo via. Torneremo solo a pomeriggio. Abbiamo in mente qualcosa di molto sporco per stasera. Voi divertitevi, ma cercate di non consumarvi.”
Io ero troppo presa per rispondere, mentre Henrietta si limitò a dire: “Ciao mamma!”.
Sophia nel frattempo aveva cominciato a baciarmi l’inguine, mentre con le chiappe era seduta sulla mia faccia.
Io ripresi a leccarla, esattamente come poche ore prima, mentre Henrietta iniziò a masturbarmi il culo.
Infilò tre dita e, mentre mi succhiava il cazzo togliendo ciò che rimaneva del burro d’arachidi con la lingua, mi mandava in estasi, rallargandomi il buco proprio come la sera prima.
Passammo così circa un paio d’ore nelle quali ognuna di noi tre venne almeno quattro volte.
Il livello di stanchezza si poteva facilmente intuire dai capelli di Sophia, completamente scompigliati.
Sul volto, tuttavia, aveva un sorriso che lasciava ...