1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 13


    Data: 25/09/2020, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    La mattina dopo mi svegliai con la bocca impastata e appiccicosa. Avevo accanto a me Mallory, che ancora dormiva profondamente e, alla sua sinistra Henrietta, che dormiva con un sorriso che le solcava la faccia.
    
    Mi sedetti sul bordo del letto. Non potetti fare a meno di notare che il mio culo era veramente dolorante.
    
    Mi diedi un’occhiata veloce allo specchio della camera di Martha. Il seno finto era ancora lì, fermo e perfetto, ma tutto il resto era un disastro.
Il mascara mi era colato lungo tutto il viso, il rossetto ormai era sparso su tutta la faccia, complici le molteplici parti intime che avevo baciato la sera prima. Addosso mi rimanevano solo una calza che, miracolosamente, era rimasta ferma attorno alla coscia e il perizoma che mi ero messa per tenere bloccato quel dildo mostruoso.
    
    Mi spogliai completamente e mi diressi verso il bagno.

Mi struccai completamente e sistemai la parrucca. Poi, usando il set da trucco di Martha, mi resi di nuovo presentabile. 
Misi una linea di matita nera sugli occhi, un po’ di blusa per colorare le guance ed infine ridipinsi le mie labbra con un bel rossetto rosso.
    
    Tornai in camera. Avevo bisogno di vestiti, per quanto girare nuda mi affascinasse.
Mi ritornarono in mente i racconti di Mallory sul guardaroba di sua madre e così curiosai un attivino nei suoi cassetti.
    
    Aprii il primo e trovai una quantità spropositata di reggicalze e calze di ogni tipologia. Erano così tanti da far impallidire un negozio qualunque di ...
    ... Victoria’s Secret. Presi un reggicalze in pizzo bianco e lo indossai.
    
    I miei occhi poi puntarono delle calze color carne. Le toccai, facendo passare il tessuto tra le mie dita. Seta. Martha aveva delle calze di seta. Sicuramente spendeva bene i soldi che guadagnava vendendosi al miglior offerente.
Le indossai e le agganciai al reggicalze.
    
    Aprii l’altro cassetto sperando di trovarci delle mutande comode da poter tenere per la colazione ma trovai solo reggiseni. Quasi delusa, mi trovai sul punto di richiudere il cassetto, quando il mio occhio cadde su un reggiseno molto particolare. La coppa era praticamente tagliata a metà, avrebbe retto il seno lasciandolo quasi del tutto scoperto.

Io e Martha pressoché portavamo la stessa taglia, quindi lo provai. Stringeva un po’ sul torace ma pensai: “Al diavolo. Tanto il tempo di fare colazione e lo toglierò”.
    
    Aprii il terzo cassetto dove trovai delle vestaglie. Ne presi una bianca, ma il colore serviva a poco, visto che era completamente trasparente.
    
    Sempre alla ricerca delle mutande pulite da mettere, aprii il quarto cassetto.
    
    I miei occhi all’improvviso si illuminarono.
Il quarto cassetto era la Disneyland dei sex toys. Manette, vibratori, succhiaclitoridi, plug anali, frustini. Ce n’era uno per ogni genere. Nell’angolo destro, immobili, in fila come soldatini, cinque confezioni di lubrificante a base acquosa. Certo che Sophie sapeva come divertirsi.
Decisi di sorprendere le mie suocere, presi un tubetto di lubrificante ed ...
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