1. La gabbietta 2


    Data: 18/09/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... cintura; ti prego, credimi, non volevo offendere né umiliare nessuno; doveva essere solo un gioco; Leonardo aveva promesso che avrebbe liberato Marco dopo un’oretta … “
    
    “Peccato che ci siano voluti tre giorni per trovarlo, liberarlo e condannarlo a vita in una clinica che è solo la facciata pietosa per un vecchio manicomio.”
    
    Filippo era rimasto come una statua di sale; il Commissario riavviò la proiezione; Imma si accasciò al suolo e si prese la testa tra le mani; adesso ricordava ogni momento di quel maledetto pomeriggio; il monitor rimandava lei che appoggiava le mani sulle ginocchia di Marco che aveva il viso rigato di lacrime; il maschio, alle sue spalle, le sbatteva con violenza la mazza in vagina e spingeva con foga; ad ogni botta del pube contro il sedere, la testa di lei affondava nel ventre della vittima.
    
    Lui faceva al poveretto il gesto delle corna, lei lo consolava definendolo ‘il suo povero stupido cornutello’ e andarono avanti per un tempo che a Marco apparve infinito; poi lui la sbatté sul letto e le ficcò in gola la mazza, che lei accoglieva con gusto e leccava golosamente; un gemito di dolore sempre più forte si alzava dal mucchio di stracci, a cui Imma si era ridotta, accasciata sul pavimento, ogni volta che i due amanti davano vita ad una nuova posizione.
    
    Lui la possedette a missionaria; si fece cavalcare all’amazzone; la penetrò da dietro stesi sul letto con un gamba di lei in alto per scosciare la vulva; le montò addosso e lei catturò il fallo ...
    ... tra i seni con un spagnola che fece terminare in bocca, per una fellazione annessa; le strizzò i seni, le strattonò i capelli mentre la montava a pecora; per due ore e più, lei ricordò, copularono nella maniera più bestiale che si potesse immaginare; il ragazzo versò lacrime a torrenti senza emettere un grido.
    
    Nauseato dallo spettacolo immondo, il commissario pose fine alla proiezione, estrasse la chiavetta e la riconsegnò a Filippo.
    
    “Amico mio, scusami se ho avuto delle esitazioni; non potevo immaginare il tuo dolore; se vuoi portare a compimento la tua vendetta, devi presentarmi regolare denuncia e allegare il documento di prova … “
    
    “Il desiderio di vendetta è stata la molla che mi ha spinto a fare invitare Imma alla festa, a lasciare che credesse di avermi conquistato e avermi convinto a portarmela a casa; sono due settimane ormai che la tengo a mie spese e che mi da anche gioia vedere come sa essere delicata e giusta, se ben orientata; non ti nascondo che stavo innamorandomene sul serio; questo pomeriggio lei ha distrutto tutto, con le telefonate a quello che definisce fidanzato e che la usa solo per offendermi.
    
    Prima ha voluto colpirmi attraverso il giovane e fragile amico del cuore; adesso cercavano di provarci anche con me; l’obbligo a uscire nuda era solo l’escamotage per sbatterle in faccia questa ripresa, per dimostrarle quanto è perversa e inaffidabile, quanto sia succuba di un maschio violento e imbecille che non è neppure in grado di valutare quanto ...
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