1. Una strana situazione


    Data: 17/09/2020, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... condominio. Tuo marito verrebbe a sapere di essere cornuto’, la sua voce ormai era trionfante. La donna si accasciò sulla scomoda sedia. ‘Cosa devo fare?’, chiese con un filo di voce. ‘Devi metterti dei vestitini sexy, che me lo facciano diventare duro solo a vederti’.
    
    Isabella non uscì per tutto il fine settimana, ma al lunedì dovette andare a lavorare. Indossò una gonna corta che le arrivava a metà coscia, con sotto dei collant neri semitrasparenti e scarpe con il tacco alto, mise una maglia molto scollata con le maniche lunghe, che lasciava scoperta gran parte del suo abbondante seno sostenuto da un reggiseno col ferretto. Si mise un cappotto lungo fino al polpaccio ed uscì di casa. Sperava che Piero non ci fosse, ma l’uomo la attendeva fuori dalla portineria. ‘Cosa hai messo lì sotto?’, le chiese. Isabella che si aspettava una domanda del genere, aprì il cappotto e rimase ferma con le braccia aperte e con uno sguardo di sfida. ‘Niente male, ma domani voglio vedere di più’, disse prendendo il cellulare in mano, come per ricordare la minaccia. Isabella richiuse il cappotto ed andò via senza rispondere. La donna suo malgrado, prese quello che aveva detto Piero come una sfida, così il giorno dopo non mise il reggiseno, indossò una maglietta molto aderente, da cui si vedevano spuntare i capezzoli, una gonna ancora più corta e calze trasparenti. Il portinaio la guardò con desiderio, ma le disse: ‘Non &egrave abbastanza’. Col passare dei giorni, Isabella si vestì sempre ...
    ... meno, aveva nella borsa un cambio per il lavoro, ma Piero non era mai soddisfatto, anche se più di una volta lei aveva notato il gonfiore dell’erezione. Quel venerdì mattina, Isabella uscì di casa con addosso sotto al cappotto solo un body di pizzo praticamente trasparente, con la scollatura che le arrivava sotto l’ombelico, il dietro era a tanga e i capezzoli erano ben visibili sotto le trame del pizzo. Aveva comprato quel body quando lei e Mario, ancora fidanzati, erano andati un fine settimana a Parigi. Lo aveva usato pochissime altre volte. Quando aprì il cappotto davanti a Piero, rabbrividì di freddo, non vedeva l’ora di salire in macchina per cambiarsi; l’uomo esclamò: ‘Finalmente, così ti volevo!’. Isabella notò con soddisfazione che aveva un’erezione. Fece per chiudere il cappotto, ma Piero le si avvicinò e le disse: ‘Non stavolta’, la prese per un braccio e la trascinò dentro la portineria. Isabella era così scioccata che non riuscì neanche a protestare. Sentì la chiave girare nella serratura poi Piero abbassò le veneziane. Nessuno poteva vederli. Isabella era seduta sulla sedia di legno, ancora con il cappotto aperto quando il portinaio le si avvicinò con il pene eretto fuori dai pantaloni. Era enorme: superava i venti centimetri, ma soprattutto era molto largo. Lo spinse senza tanti complimenti in bocca ad Isabella, tenendole la testa ferma, facendolo arrivare fino alla gola. Poi iniziò a muoversi come se stesse facendo sesso con la sua bocca. La donna tossiva e ...
«12...8910...13»