Una strana situazione
Data: 17/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu
... successivo alla serata con Carlo, sabato, arrivò Mario, suo marito, e Isabella avrebbe voluto gettarglisi fra le braccia e piangere a lungo, per poi raccontargli tutto. Si trattenne, era una donna forte, salutò suo marito con un bacio, cenarono e lui le raccontò molto della trasferta lavorativa, era stata molto soddisfacente. La donna liquidò la sua domanda: ‘Com’è stata la tua settimana?’, con uno sbrigativo: ‘Niente di che, solite cose’. L’uomo non le chiese altro. Dopo aver cenato, si misero sul divano a guardare un po’ di televisione; Mario iniziò ad accarezzarle i capelli spettinati, le mise una mano sulla coscia coperta dalla tuta. Isabella si scostò. Il marito tentò di nuovo, iniziando ad accarezzarle la pancia sotto la maglia accollata, ma di nuovo sua moglie lo rifiutò. Mario non era abituato, di solito Isabella era molto focosa e la maggior parte delle volte iniziava lei. Le mise una mano sul seno. ‘Non mi va! Devo mandarti una lettera per fartelo capire?’, esclamò Isabella, alzandosi ed andando in camera. Mario era molto contrariato, era una settimana che non vedeva sua moglie e aveva voglia di fare l’amore con lei. Rimase sul divano a guardare la tv. Si stava avvicinando l’autunno e Isabella iniziò a vestirsi in modo molto più coperto e decisamente meno sexy. Sia per ripararsi dai primi freddi, ma soprattutto per nascondere il suo corpo allo sguardo rapace di Piero che si sentiva addosso ogni volta che passava davanti alla portineria. Come se non ...
... bastasse, ogni uomo con cui incrociava lo sguardo, soprattutto i codomini della sua palazzina, le dava l’impressione di sapere i suoi segreti: la foto mentre ballava e la sera passata con Carlo. Era un tormento continuo. Poi arrivò la sera in cui Piero la fermò di nuovo e la portò nella portineria. A Isabella venne in mente subito la foto che le aveva fatto vedere qualche giorno prima. Decise che quella volta gli avrebbe tenuto testa qualunque cosa le avrebbe detto. ‘Non mi piace come hai iniziato a vestirti. Non posso vedere quel bel corpo’, iniziò con tono duro. ‘Il mio corpo non ti appartiene’, rispose altrettanto dura. ‘Come mai sei così spavalda? Pensavo che Carlo ti avesse piegata’. Isabella lo fissò con i suoi occhi scuri completamente struccati, senza rispondere. ‘Non ti ricordi più la foto che ti ho fatto vedere l’altra volta?’, attaccò l’uomo. ‘Non mi interessa più’, rispose, sperando che dimostrando di non aver paura di vedere la sua foto pubblicata, lui non avesse modo di attaccarla. ‘Non volevo fartele vedere, ma visto che sei così testarda, mi obblighi’, rispose in tono mellifluo. Prese il cellulare dalla tasca e lo girò verso di lei. Si vide mentre Carlo la penetrava supina sul divano. Le aveva fatto una foto mentre lei aveva gli occhi chiusi. Piero fece scorrere il dito sullo schermo e Isabella si ritrovò a guardarsi a pecorina. Rimase senza parole. Piero aveva architettato tutto per continuare a ricattarla. ‘Non vorrai mica che vadano a finire sulla bacheca del ...