1. Una strana situazione


    Data: 17/09/2020, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... una spalla e la fece inginocchiare bruscamente davanti a lui. Trovandosi davanti al suo pene avvertì subito che era maleodorante. Carlo le spinse la testa verso di lui e lei fu costretta a prenderlo in bocca: il sapore era anche peggiore. Lo spingeva con forza fra le sue labbra, fortunatamente non era di dimensioni eccessive, anzi. Le prese una mano e la costrinse a massaggiargli i testicoli pelosi e molli. Isabella sperava che Carlo finisse in fretta, ma lui esclamò: ‘Mettiti sul divano’. La donna dovette ubbidire, aveva paura che l’avrebbe potuta anche picchiare. Si stese sul divano supina, con le gambe chiuse e le mani sui seni. Carlo ormai indossava solo la camicia sbottonata che lasciava in mostra il ventre prominente coperto di peli brizzolati; le si mise davanti le aprì le gambe con forza e le fissò la vagina depilata con il triangolino di peli sopra. ‘Non te la rasi più? A me piace bella liscia, sappilo!’, poi si sputò su una mano e iniziò a toccarla. Non era per niente bagnata. Quando fu leggermente lubrificata dalla sua saliva, le spinse dentro il pene. La donna provava dolore ed iniziò a mugolare piano, chiudendo gli occhi. ‘Brava! Godi!’, esclamò Carlo prendendola per i polsi e scoprendo i seni. Anche lui ansimava forte mentre si muoveva dentro di lei, ma non accennava a diminuire il ritmo. Iniziò a palparle i seni, molto forte, facendole male, le strizzava fra le dita i capezzoli, mentre isabella sperava sempre di più che finisse. ‘Girati’, le intimò bruscamente ...
    ... uscendo da lei. La fece mettere a pecorina poi le diede un forte schiaffo sul sedere ed esclamò: ‘Hai il culo più bello che abbia mai visto!’. Poi, mentre il gluteo diventava rosso, si mise dietro di lei ed la penetrò di nuovo. I movimenti dell’uomo non provocavano ad Isabella nessun piacere e neanche gli schiaffi sul suo sedere. A un certo punto la prese per i lunghi capelli e le tirò indietro la testa, dicendo: ‘Voglio vederti in faccia mentre ti riempio di sborra!’. Isabella cercò di divincolarsi per non farlo venire dentro di lei, ma Carlo la bloccava tenendola per i capelli e con l’altra mano per i fianchi. Subito dopo i suoi movimenti persero il ritmo e, dopo averlo sentito grugnire, Isabella avvertì il suo sperma riempirla. Provò una sensazione di nausea. Carlo rimase dentro di lei qualche istante, poi uscì, le toccò la vagina dolorante con le dita. ‘Assaggia’, le mise due dita sporche di sperma in bocca: lei non era un amante dello sperma in bocca, ma quello aveva un sapore veramente disgustoso. Carlo si rivestì con calma mentre Isabella rimaneva nuda sul divano, con un rivoletto di sperma che le usciva dalla vagina. Tratteneva a stento le lacrime. ‘Buona serata! Quando vuoi il mio ristorante &egrave sempre aperto per te’, disse, poi finalmente uscì dalla casa. Isabella scoppiò a piangere. Titolo Isabella non avrebbe mai pensato che Piero potesse arrivare a tanto, ma qualche giorno dopo la fermò di nuovo e le fece una proposta che la sconvolse ancora di più. Il giorno ...
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