1. Una strana situazione


    Data: 17/09/2020, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... un seno le era uscito dalla scollatura. Tentò di fermarsi, ma Piero glielo impedì guardandola con malizia. Nella sala erano rimasti solo uomini a parte lei e nessun’altro ballava. Tutti li stavano guardando. Isabella arrossì violentemente, ma non riuscì a liberarsi da Piero fino a quando, alla fine del pezzo, le fece fare il casqu&egrave. Lo spacco si aprì e tutti videro che non portava le mutandine. Isabella uscì di corsa con le lacrime agli occhi dalla vergogna, seguita da suo marito.
    
    Isabella era rimasta molto scioccata dalla serata al ristorante. Era sicura che Piero le avesse fatto fare apposta il casqu&egrave, mettendo in mostra il suo seno uscito dal vestito e il fatto che non portasse le mutandine. Era visibilmente eccitato dai loro balli sensuali, aveva avvertito chiaramente la sua erezione, ma questo non spiegava il suo comportamento. Di solito era molto gentile e pacato, ma quella sera era sembrato un’altra persona. Isabella si era sfogata la sera stessa con suo marito, così Mario gli era andato parlare. Piero era andato da lei per chiederle scusa, ma non le era sembrato affatto sincero, anzi il suo sguardo era subito caduto sulla curva del suo seno abbondante, che per fortuna quel giorno era coperto da una casta maglia accollata. Al lavoro i pazienti si accorsero che era distratta e assente, ma Isabella non riusciva a togliersi dalla testa l’umiliazione subita: ogni volta che passava davanti alla portineria, le saliva un brivido lungo la schiena. ...
    ... Affrettava il passo ed evitava Piero. Se la salutava lo ignorava. Una sera di metà settimana tornava dal lavoro ed appena aprì il portone le si parò davanti Piero. ‘Vieni in portineria. Ti devo parlare’, le intimò duramente senza preamboli. La donna non rispose ed andò avanti, ma l’uomo la afferrò per un braccio e la tirò a sé ‘Lasciami’, strillò. Lui le annusò i capelli poi le disse all’orecchio: ‘Non gridare. Non voglio farti male’, poi la condusse nella portineria. La fece sedere sulla scomoda sedia di legno davanti alla scrivania e le disse: ‘Venerdì un mio amico ti aspetta’. Isabella intuì subito dove voleva andare a finire, rispose: ‘Non sono mica una puttana!’. ‘Questa lascerebbe intendere un’altra cosa’, replicò Piero, seduto sulla sua sedia girevole, allungandole una busta che prese dal cassetto della sua scrivania. La donna la prese titubante e quando la aprì sbiancò: la foto ritraeva lei e il portiere proprio nel momento del casqu&egrave. L’angolazione da cui era stata scattata permetteva di vedere molto bene il seno fuori dal vestito e la sua vagina depilata. ‘Immagino che tu non voglia che diventi di dominio pubblico’, disse con un sorriso malevolo. La donna non riusciva a parlare e i suoi occhi verde scuro si velarono di lacrime. ‘Venerdì aspetta il mio amico in casa. So che tuo marito questa settimana &egrave fuori per lavoro’.
    
    Isabella passò il resto della settimana disperata: avrebbe voluto parlarne con qualcuno, ma si vergognava troppo e aveva paura che Piero ...
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