1. Il pipistrello (Atto I, scena II)


    Data: 15/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: Beinhorn, Fonte: RaccontiMilu

    ... cavalcata sul notaio che intanto le sorreggeva le gonfie e umide mammelle. “Forza, ragazzi” riprese ora Cleo “fatemi godere, stalloni. SCOPATEMI!” “Conte, fate una gioco con me” e lo disse urlando. “Contate ad alta voce venti colpi da ora. Mi dovete portare all’orgasmo entro venti colpi” UNO. Le urla della ragazza iniziarono ben presto a stagliarsi nella stanza. DUE Il conte faticava a farsi sentire. TRE. Il notaio aveva il viso infuocato, sarebbe durato pochissimo. QUATTRO. LA fica di Cleo scorreva lucidando e agguantando il palo di Falke. CINQUE. Le palle di Von Eisenstein sbatterono contro le labbra bagnatissime di Cleo. SEI Il notaio gorgogliando come un mostro marino strizzò le tette di Cleo venendo come un indemoniato. SETTE. Cleo continuò comunque a cavalcarlo. OTTO. Cleo urlava ad ogni bordata del conte. Si accasciò sul notaio. baciandolo. NOVE. Il culo di Cleo risalì verso l’alto facilitando le manovre del conte. DIECI. Al conte mancava pochissimo. Le pareti dell’ano stringevano e mungevano il suo cazzo dal calibro micidiale. UNDICI. “Vengo, si-gnor-Con-te. VENGO. AHHHHHHHHHHH. DODICI Cleo si inarcò bloccandosi e spruzzando una grande quantità di liquido sul notaio. TREDICI. Il conte accelerò il ritmo percuotendo e ...
    ... infilando le mani nelle creste iliache della ragazza QUATTORDICI. E senza pensare ad altro urlando come una belva allo zoo bloccò il corpo della ragazza contro di sé emettendo quantità indefinite di sperma.
    
    Rivestiti e in pace con se stessi i due uomini si sedettero sulle poltrone dello studio. Aleggiava nell’aria l’odore del sudore e quello afrodisiaco del sesso della ragazza che si era da poco ritirata per mettersi in ordine. Von Eisenstein porse un assegno di cinquecento marchi al notaio che lo prese con noncuranza e lo posò sulla scrivania dietro di sé. “Allora, ricapitoliamo: voi, signor Conte, stasera metterete il vostro migliore vestito e annunciate a vostra moglie che ve ne andrete in carcere. Una moglie non è mai completamente in grado di mentire sulle vicende o le azioni del marito per cui meno è a conoscenza del nostro sotterfugio meglio è per la sua sicurezza. “Fatto questo, vi recherete alla festa con una maschera, una qualsiasi, e vi mescolerete alle persone. Meglio indossare un mantello, ne celerà le vostre fattezze. In altre parole, nessuno deve potervi riconoscere.” “Tutto chiaro.” concluse il conte, visibilmente soddisfatto della soluzione. I due si alzarono e si salutarono con una stretta di mano.
    
    “A stasera”. 
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