Amanda e il suo padrone (6ª parte) - Racconti Erotici

Amanda e il suo padrone (6ª parte)

... sfondala, Amanda ama essere scopata forte, vai, vai più forte" poi mi mise una mano in testa e mi spingeva sul cazzo di Davide "puttana succhia, vai, non fare la stronza, vedi che bel cazzo ha Davide?"

Mmmmm ero veramente contenta di essere usata in quel modo. Facevo tutto ciò che mi dicevano.

L'incontro di calcio era ripreso e benché eccitati dalla scopata, ogni tanto continuavano a commentare le varie azioni di gioco, in particolare Fabrizio che durante le azioni di attacco da parte degli azzurri mi affondava a ripetizione il suo cazzo nel culo incitando l'uomo in campo a tirare il pallone in porta "vai, vai, tira...goal"

Giacomo ormai regista della scopata fece invertire i due.

Fabrizio me lo mise in bocca e l'amico nel culo.

Davide non ebbe problemi a incularmi ormai ero abbastanza aperta ed accogliente. Era molto eccitato anche lui per cui ci dava dentro a più non posso, sembrava di avere nel culo il membro di una sex-machine impostata ad alta velocità, un vero martello pneumatico. Gli amici di Giacomo erano veramente due tori infuriati.

Anche Giacomo partecipava ma in modo ...

... molto soft, affiancò Fabrizio e mi ritrovai cosi con due cappelle in bocca.

Impossibile succhiarli contemporaneamente viste le notevoli dimensioni.

Non capivo molto in quella situazione, avevo tre cazzi disponibili che mi riempivano di continuo e si alternavano tra culo e bocca rivoltandomi e scopandomi in tutte le posizioni.

So solo che intanto la partita era finita e loro continuavano a scoparmi.

Erano veramente molto resistenti o forse si trattenevano a sborrare per far durare la scopata il più a lungo possibile.

Alla fine Giacomo mi ordinò di stendermi a pancia all'aria sul tavolino del salotto e loro tre a turno mi infilavano il cazzo in bocca mentre masturbavo gli altri due. Poi inizio la pioggia di sborra, quasi in contemporanea mi sborrarono in faccia e in bocca una lava di liquido caldo.

Il bastardo di Fabrizio con le dita raccoglieva la sborra sul mio viso e me le infilava in bocca, mi ripuli completamente il viso. Nel frattempo sentivo il calore delle loro cappelle che strusciavano e mi massagiavano ovunque e si ripulivano dalle ultime gocce.

Fu una serata molto speciale.