1. La suocera che mi sono persa


    Data: 20/08/2020, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... cazzo allʼaltezza delle sue
    
    tettone. Lei ha capito al volo cosa desiderassi ed ha
    
    stretto le sue enormi e morbide tettone attorno al mio
    
    cazzo.
    
    Il gioco però non la soddisfaceva del tutto; così,
    
    tenendomi il cazzo con una mano, è scivolata sulle
    
    lenzuola fino ad arrivare a mordicchiarmi lo scroto.
    
    Intanto con lʼaltra mano mi esplorava le natiche. Ormai
    
    anche io ero nuovamente arrivato al culmine
    
    dellʼeccitazione. Prima le ho avvicinato di nuovo il cazzo
    
    alla bocca, poi lʼho ripreso tra le mie mani per dargli
    
    lʼultima strizzata e, piazzatolo nuovamente in mezzo alle
    
    sue tettone, lʼho letteralmente inondata di sborra calda.
    
    Dalle tette la crema è in parte colata sulla sua pancia, ma
    
    alcuni schizzi le sono arrivati in faccia e persino sui
    
    capelli.
    
    Un orgasmo stratosferico. Poi esausto mi sono lasciato
    
    andare. Eravamo entrambi sfiniti. Lei si è avvinghiata a me
    
    e ci siamo assopiti. Ad un tratto, si è ridestata di
    
    soprassalto e tutta agitata mi ha svegliato:
    
    “Oddio!... ma è tardissimo ….. devo tornare a casa! … che
    
    gli dico a mio marito se rientro dopo mezzanotte?!””
    
    Ho riaperto a fatica gli occhi ed ho guardato allʼorologiosveglia digitale sul comodino: segnava le 11.20.
    
    Le ho detto sornione:
    
    “Calma, non è ancora mezzanotte! …. mica te ne vorrai
    
    andare così…”
    
    Mi ha guardato di sbieco aggrottando gli occhi:
    
    “Non sei ancora sazio!?”
    
    “Mmmmhhh….. non so …. manca qualcosa….”, ho
    
    esclamato con ...
    ... aria da innocente, cominciando però ad
    
    accarezzarle le chiappe.
    
    “Figlio mio, sei incontentabile!”, mi ha replicato con
    
    evidente autocompiacimento, “si vede che hai una fame
    
    arretrata!”
    
    “No”, ho subito specificato, “non è la mia fame che è
    
    inesauribile, è la pietanza che non mi dismette lʼappetito!”
    
    Ha mostrato di gradire il mio apprezzamento e,
    
    strusciandomisi addosso, mi ha sussurrato:
    
    “Marco, mi hai fatto passare una serata magnifica… non
    
    ho mai avuto un amante così appassionato …. non ho mai
    
    goduto tanto …. sarà per via della trasgressione che si
    
    prova andando a letto con un ragazzo molto più giovane
    
    … sarà che sei stato il fidanzato di mia figlia… fatto sta
    
    che mi hai fatto perdere la testa …. mi hai fatto
    
    oltrepassare ogni limite… spero non mi giudicherai male
    
    ….”
    
    “Giudicarti male? E perchè?”, le ho risposto con
    
    decisione, “sei una donna fantastica, Rosetta …. il meglio
    
    che un uomo possa desiderare …. chissà, se avessi
    
    continuato con Barbara, ti avrei avuto come suocera … e
    
    come suocera ti avrei potuta godere tutta la vita, senza
    
    destare sospetti… ”
    
    Rosetta sorrideva divertita e annuiva. Intanto continuavo
    
    a palparle il culo e a far scorrere il dito in mezzo al canale
    
    che divide le chiappe. La voglia mi stava tornando, il
    
    cazzo cominciava a riprendere vigore.
    
    Il mio messaggio era chiaro e lei non lo ha ignorato:
    
    “Lo so che ti piace….”
    
    “Rosetta, hai un culo da favola!”, le ho sussurrato ...