1. La suocera che mi sono persa


    Data: 20/08/2020, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... raccogliere i primi umori della
    
    sua figa, immediatamente ho cominciato a infilare le dita
    
    inumidite dentro lʼaltro canale posteriore, verificando
    
    compiaciuto che il suo ano si dilatava alla mia pressione
    
    come se non aspettasse altro.
    
    La passione ci ha travolti e, mentre io, con due dita
    
    interamente conficcate dentro il suo sfintere, le scaricavo
    
    in bocca cinque-sei abbondanti fiotti di sperma gridando
    
    di piacere, lei dimenava freneticamente tutto il suo bacino
    
    liberando copiosi liquidi vaginali i cui rivoli colavano giù
    
    per le cosce.
    
    Siamo rimasti immobili per un paio di minuti, come
    
    interamente svuotati di energia, poi lei si è sollevata
    
    lentamente e, liberatasi della gonna, si è rimessa
    
    cavalcioni avvicinando la sua figona pelosa e sbrodolante
    
    alla mia bocca:
    
    “Ora tocca a te!”, mi ha detto con occhi languidi e con
    
    voce arrochita dal piacere.
    
    La prima, intensa sensazione lʼho avvertita al naso per
    
    lʼodore acre, inebriante più dellʼincenso, che la sua figa
    
    emanava. Ma poi mi sono avventato come affamato sul
    
    clitoride sporgente e sulle grandi labbra e, tenendola con
    
    entrambe le mani per le sue chiappe, ho cominciato a
    
    leccare con avidità, facendola ululare di piacere.
    
    Eʼ venuta nuovamente ed ha irrorato di nuovi umori la mia
    
    bocca. Dopodichè si è abbassata sedendosi sulle mie
    
    gambe e ci siamo baciati furiosamente, scambiandoci
    
    con le lingue gli umori precedentemente assaporati. Due
    
    porci ...
    ... scatenati, che avevano represso troppo a lungo le
    
    loro voglie!
    
    Quando ci siamo staccati mi ha detto che aveva bisogno
    
    di andare in bagno; le ho indicato dove andare e, mentre
    
    lei è andata di là, ne ho approfittato per rifiatare e
    
    riflettere compiaciuto sulla serata da sogno che lʼex mia
    
    suocera mi stava regalando. Più facile, più sfrenata e più
    
    gratificante di quanto avessi mai immaginato.
    
    Quando è tornata dal bagno era tutta nuda, con le sole
    
    autoreggenti: un vero schianto, una vera scudisciata al
    
    mio cazzo che, difatti, ha cominciato subito a ridestarsi.
    
    Si era rinfrescata ed aveva recuperato appieno la sua
    
    vivacità. Mi ha detto maliziosa:
    
    “Ma non mi mostri il resto della casa?”
    
    Ho capito subito quel che intendeva, anche perchè, oltre
    
    al living, non avevo che la camera da letto. Le ho risposto
    
    sorridendo:
    
    “Ma certo…. Scusami se non lʼavevo fatto prima…”
    
    Mi sono alzato, lʼho abbracciata nuovamente,
    
    abbrancando le sue opulente nudità, e lʼho condotta in
    
    camera da letto.
    
    “Oh, ecco la tua alcova!”, ha esclamato, “chissà quante
    
    fighe sono passate di qua!”
    
    “Uuhhmmm …. mica tante….”, le ho risposto
    
    minimizzando.
    
    “Ci credo poco ….”, ha soggiunto, “….. comunque, mia
    
    figlia sicuramente….”
    
    “Barbara sì”, ho dovuto ammettere, “ma non credere
    
    tanto spesso ….. sai, Barbara era tanto dolce, ma non è
    
    che fosse così calda….”
    
    “Ah….”, ha risposto lei aggrottando un poʼ le sopracciglia,
    
    “questa non la sapevo ...
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