La mia vita con lei 17 – Quarantena – La fine di tutto, anzi no
Data: 18/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... spiegare tutto>>
17:35 <<No non spegnere ti scongiuro, non fare qualcosa di irreparabile>> l’ho già fatto qualcosa di irreparabile stronza, ma la colpa è tutta tua
17:50 <<Riccardo abbiamo costruito qualcosa di meraviglioso, non possiamo buttarlo così; è vero ho detto quella cosa ma stavo godendo da morire e mi è sfuggita, ti giuro che non sono l’amante di quell’uomo l’ho rivisto per caso una settimana fa e non so cosa mi è preso, forse la tristezza di dover stare a casa per forza, forse la curiosità, e ho ceduto, ma ti giuro sei l’unico amore della mia vita>>
18:00 <<Riccardo se vuoi farla finita posso anche capirlo, ma ti prego in ginocchio torna a casa a dirmelo in faccia>>
18:20 <<Va bene amore mio, resto qui ad aspettare che finisci con lei, non ti disturbo più con i miei messaggi; hai ragione, anche tu hai il diritto di sfogarti>> così va meglio Gabriella, e in fondo hai ragione, niente è senza rimedio; certo se Alessandra rimane incinta sono cazzi, ma si vedrà; c’è un altro messaggio vediamo un po’:
20:10 <<Riccardo, ormai ho capito che non posso più convincerti; maledico la mia stronzaggine che mi ha fatto distruggere quella cosa meravigliosa che abbiamo costruito; ti chiedo con tutto il cuore di perdonarmi per quello che sto per fare, ma senza di te la mia vita non ha senso, e ti ringrazio di cuore per questi anni meravigliosi che mi hai regalato: ADDIO AMORE MIO, TI HO SEMPRE AMATO, TI AMO E TI AMERO’ PER SEMPRE” oh mio Dio Gabriella ma che cazzo ...
... dici.
In preda all’angoscia la chiamo ma ottengo solamente il messaggio di utente irraggiungibile e salto subito in macchina per partire a tutta velocità; “No Dio mio ti prego, fa che non l’abbia fatto” mi ripeto in continuazione e non penso più a quanto posso aver combinato con Alessandra e alla sua ultima minaccia; no cazzo devo tornare indietro e uscire qui, e imbocco l’uscita velocemente, troppo velocemente; il guardrail mi viene incontro e mi accorgo che non riesco ad evitarlo: “Nooooooooooooooo” urlo disperatamente portandomi le mani sul volto…..
“Riccardo!!!! Riccardo, amore mio sono qui io, cos’hai?” la voce di Gabriella mi arriva lontana, quasi come una voce angelica: “Che abbiamo fatto amore mio” sussurro, senza vedere ancora nulla: “Riccardo svegliati stai sognando” questa volta la sento distintamente e apro gli occhi; lei è davanti a me con lo sguardo allarmato e con la luce dell’abatjour che da dietro le fa come un alone; respiro profondamente per quattro o cinque volte e la guardo fissa: “Amore mio mi hai spaventata di brutto, finchè ti lamentavi ti ho lasciato stare ma adesso hai proprio fatto un urlo raccapricciante; ho messo troppi peperoni insieme al pollo mi sa” sorride “Ehi svegliati Riccardo” questa volta mi da anche uno schiaffetto: “Cazzo che incubo amore mio” ho la voce impastata e un po’ stridula e devo avere lo sguardo stravolto, perchè lei mi tira a se mi bacia sulle labbra e poi mi stringe fortissimo: “Dai amore mio, qualunque cosa fosse ora è ...