La mia vita con lei 17 – Quarantena – La fine di tutto, anzi no
Data: 18/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
Sono dovuto andare in sede per fare il punto della situazione su un progetto che coinvolge il nostro cliente; alla riunione c’era sia il mio responsabile che il responsabile cliente, e ovviamente non poteva mancare Alessandra, che ha cercato in tutti i modi di replicare il lungo bacio in bocca che ci siamo dati prima di iniziare lo smart working; sono stato molto attento a non dargliene la possibilità e quando ci siamo salutati in tarda mattinata, mi ha detto: “Tanto dove scappi Riccardo, prima o poi verrai a cercarmi stai tranquillo” e questa frase mi ha talmente inquietato che non sono neanche riuscito a risponderle; continua a risuonarmi nelle orecchie anche ora che sto arrivando a casa, faccio una bella sorpresa alla mia topolona, le avevo detto che sarei rimasto fuori tutto il giorno; eccomi qui ora apro il cancello …… ma quella macchina sotto la tettoia di chi cazzo è? E poi come cavolo è messa, la mia non c’entra, oltre che un rompipalle è pure un cafone, vabbè la lascio qua nello spiazzo, andiamo a vedere chi c’è in casa; e come mai la porta della cantina è aperta, fammi andare a vedere: “Oooooooohhhhhh aaaaaahhhhhhhh” oddio ma questa è Gabriella, no non è possibile, non devo farmi sentire: “Aaaaaaaaaaaaahhhhhhh siiiiiii sfondami tuttaaaaaahhhhhhh” con il cuore a mille mi affaccio nella cantina e li vedo davanti allo scaffale dei formaggi entrambi nudi, con Gabriella poggiata a novanta gradi e un uomo non giovane che la sbatte da dietro; ma che cavolo, ma quello è ...
... il maiale che si è scopato le mie zie e padre dei miei cugini, ma non può essere: “Oddiiooooooo siiiiii vengooooooooooooooo” “Ti piace troiona come ti scopo vero?” “Siiiiii non ti fermare ti prego mi fai morireeeee” “Sollevati un po’ mi sono rotto di tenerti per i fianchi, voglio reggermi a quei provoloni che non smettono di ballarti” e vedo Gabriella mettere le mani sul ripiano superiore e vedo le mani di quel porco strizzare i suoi enormi provoloni: “Ti sono sempre piaciuti vero aaaaahhhhhhhhhhhh” “Si mi hanno sempre fatto impazzire, troia maledetta e tu che non me li hai mai voluti far assaggiare” “Si hai ragioneeeeeeaaahhhhh sono stata una stronza, dovevo dartela subito come hanno fatto le mie sorelleeeeeeehhhhhh aaaaahhhhhhhh vengo di nuovoooooooo” “Senti come ti trapano zoccola tettona” “Siiii oddio hai una mazza da baseball al posto del cazzo siiiiiiii mi fai morire di piacere; a saperlo maledizione, ho buttato tutta la mia vita appresso a quel coglione di mio nipote” cazzo Gabriella ma che stai dicendo: “E invece avevi me a due passi stronza zoccola che non sei altra, a quest’ora avevi pure i figli che non hai mai avuto” “Si insultami, prendimi pure a schiaffi ma non smettere di chiavarmi ti prego, mi piace troppooooooohhhhhh aaaaaahhhhhhh vengooooooooo” “Girati zoccola ti voglio innaffiare tutta” “Siii pisellone mio affogami nella tua sborra, sono tutta tua” “Aaaaahhhhhh sborrooooooo” “Oooooohhh siiiii innaffiami tutta con quella mazzaaaaahhhh” vedo quel cazzo enorme ...