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Vicini di casa – L’attico
Data: 11/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... scopammo. Tranquilli alla pecorina sul cofano. Un ottima posizione per pompare con tutte le forze che avevo dentro alla sua calda figa e farla venire per bene… ‘Oooooo siiiii sei proprio un montoneeeee…. Siiiii. Vengo, vengo, vengoooooooooo’. Io ero insaziabile come lei sperava. Più la scopavo e più mi saliva la voglia ‘Non venirmi dentro per favore quando è ora dillo che lo fai sulle tette ok amore’. ‘Grande idea’ dissi io sempre più felice che fosse così naturalmente porca. E così feci… Quando fu il momento lo sfilai, le si voltò lesta chiandosi a terra e tenendosi le poppe con le mani mi porse il suo enorme tettame perchè lo inondassi di sperma. Molto le piovve anche in faccia e vidi che si passava la lingua sulle labbra per berne fino all’ultima goccia….. Prese dalla borsetta delle salviette umidificate e si pulì per bene, con una mi pulì anche il cazzo con grande maestria… ‘Come sveltina non è stata niente male’ disse mentre rimetteva la gonna. ‘Si ma spero di poter avere di più la prossima volta’. ‘Tesoro ma è quello che spero anche io’ ammiccò lei. Intanto si erano fatte quasi le undici. Ridendo e scherzando ci eravamo fatti una sveltina di quaranta minuti…. se vogliamo proprio chiamarla sveltina! Però la spesa bisognava proprio farla quindi anche se la voglia era di fare tutt’altro eccoci ripartire per il supermercato. In realtà la spesa la facemmo a tempo di record per recuperare il tempo perso ed essere a casa senza destare sospetti ma è chiaro che guardarla ...
... appoggiata al carrello sapendo che non aveva le mutande e ora nemmeno il reggiseno (che non si era rimesso) mi eccitava da morire. Lei, appena in auto lo notò perchè era così duro e teso sotto ai jeans che sembrava avessi un missile in tasca. Prima che avviassi il motore si avvicinò, mi mise la lingua in bocca e limonammo un po mentre mi strusciava le poppe sul petto… ‘Che ne diresti di venire a casa mia domani mattina e farlo con calma?’. ‘Ottimo, neutralizzo nonna e vengo da te’. ‘Bravo… Io appena ho la casa libera stendo un paio di slip sul balcone così sai che le ho tolte e ti sto aspettando’. ‘Ottima idea’. Avviai il motore. Era già mezzogiorno passato e non avevamo più tanto tempo… Quando, di sorpresa, sentii la sua mano sull’inguine che armeggiava con la zip. Con maestria mi aprì la patta, lo fece uscire e lo segò un po. ‘Mi dispiace lasciarti così teso caro. Quanto ci vuole per arrivare a casa?’. ‘Penso una quindicina di minuti’ calcolai. ‘Ottimo allora faccio in tempo’ e senza pensarci due volte parti in apnea calando con la testa sul mio cazzo e mi fece un magnifico e graditissimo pompino’ Il giorno dopo nonna va di nuovo al mercato con zia Luisella. Le do appena il tempo di scendere la scala e sono già sul balcone a verificare se c’è il segnale. Via libera. Un perizoma nero in bella vista. Due minuti dopo sono già a bussare alla porta di Sandra. Lei mi apre semi nuda. Una visione fantastica. Indossa solo un pareo trasparente che copre appena il suo pelo pubico ben ...