1. Un turbinio di emozioni


    Data: 04/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... ricomporre il rapporto con loro però già sapere che non mi sparlano mi sarebbe di aiuto. Con il mio ragazzo le cose proseguono bene, negli ultimi giorni siamo stati parecchio tempo insieme e lui mi ha viziato molto, con regali e sorprese per rallegrare il mio ultimo periodo, che non è stato facile. Non sono andato più da Pietro dopo quella sera. Anzi, anche quando sono stato da Alberto, Pietro non è stato più chiamato. Abbiamo fatto un altro paio di seratine con Alberto, Leonardo e Vesim, alle quali non ha partecipato nemmeno Enea.
    
    Ho avvertito un’aria differente, evidentemente la chiacchierata con Alberto ha un po' cambiato il suo punto di vista. E’ come se mi volesse allontanare da certe situazioni. Mentre, quando siamo io e lui da soli, è molto coinvolto, quando mi deve “dividere” con Leo sembra abbastanza infastidito.
    
    Ma ok, il capitolo Alberto lo riprenderò nel successivo racconto, dove vi svelerò come si è risolto il nostro rapporto, torniamo a Lorenzo.
    
    E’ una mattinata di fine Settembre, inizia a fare freschetto, specialmente al mattino presto quando devo andare in stazione a prendere il treno. Da qualche giorno indosso un giacchino, seppur abbastanza leggero. Oggi sono particolarmente assonnato e sono stato in dubbio fino all’ultimo momento se alzarmi o meno ma alla fine l’ho fatto per il mio ragazzo, che ci tiene e mi martella.
    
    Dopo un po', alla fermata successiva, sale Lorenzo. Sembra molto assonnato anche lui, si guarda attorno e si viene a sedere ...
    ... proprio di fronte a me. Mi saluta e si immerge nell’ascolto della sua musica.
    
    Per quasi tutto il viaggio di andata, non parliamo quasi mai, anche perché inizialmente c’è altra gente. Quando stiamo per arrivare, rimasti ormai in pochi, Lorenzo mi inizia a fissare in modo strano. Sembra come che mi voglia dire qualcosa ma si trattiene. Alla fine non lo fa.
    
    La cosa si ripete anche il giorno seguente, alla fine decido di affrontarlo io. Appena scesi dal treno abbiamo da fare un pezzo a piedi. Siccome siamo in leggero anticipo, gli dico se ci prendiamo un caffè prima di entrare. Seduti al tavolino, gli domando perché è da un paio di giorni che mi fissa, lui sorride e mi chiede:
    
    “Ma tu li fai i pompini?”
    
    Io rimango sconvolto dalla domanda, così, piovuta dal nulla.
    
    “Beh, sono gay, tu che dici?”
    
    “Che ne so, magari nel frattempo sei diventato attivo. Quindi li fai?”
    
    “Ma che domande sono? Si li faccio”
    
    “Ti va di succhiarmelo? Però non lo devi dire a nessuno”
    
    “Ma per chi mi hai preso? Che sono la tua troia personale?”
    
    “Smettila di fare il santarellino, che è da anni che me lo vuoi succhiare” risponde lui, impertinente.
    
    “Magari, con gli anni e col tuo modo di comportarti, ho cambiato idea, che dici?”
    
    “Ascolta un po', a me non frega niente, ho solo le palle piene che questo periodo mi va di merda con le ragazze. Non mi interessa niente di te, se hai cambiato idea, se fai outing o altro. Non lo deve sapere nessuno, se ti va me lo succhi, se non ti va ciao, ...