1. Un turbinio di emozioni


    Data: 04/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... ostenta fieramente. Nel periodo in cui uscivamo in comitiva, per noi era una continua umiliazione sentire i suoi racconti. Tra chi era gay represso, chi era sfigato, chi era ancora troppo piccolo, sentire lui che ci sbatteva in faccia le sue continue conquiste, era piuttosto avvilente ma, allo stesso tempo, molto eccitante. Tornavo a casa e mi masturbavo, pensando anche solo all’idea di poterlo ammirare mentre magari si fotteva qualche ragazza davanti a me.
    
    Lui scende alla fermata prima della mia, mi passa davanti e mi fa un cenno col viso, molto freddamente, che nella sua testa potrebbe rappresentare una sorta di saluto. Io farfuglio qualcosa, forse mi esce un ciao, credo con voce da checca isterica.
    
    Quando scendo, c’è il mio ragazzo ad aspettarmi. E’ quasi ora che lui torni a lavoro. Purtroppo, da quando ho ricominciato scuola, sono saltati i nostri pranzetti abituali e riusciamo a stare insieme giusto il tempo di fare il tragitto in macchina e prenderci un caffè da casa mia.
    
    Avverte subito che c’è qualcosa che non va, io inizialmente provo a tranquillizzarlo ma alla fine esplodo e gli confesso che ho visto Lorenzo. Lui sa tutto di quella famosa estate, sa delle conseguenze che hanno avuto certi episodi sulla mia psiche e sulla mia autostima. Il solo nome di Lorenzo, gli fa capire il mio sconforto. Restiamo un po' a parlare, mi consiglia di affrontarlo quando siamo soli sul treno. Io rimango in silenzio, sento i suoi suggerimenti ma non so se li attuerò.
    
    Quando ...
    ... va via, mi metto sul letto, con la musica e rifletto. Chiaramente non potevo essere felice, non proprio io. Per la prima volta sembra andarmi tutto bene, trovo addirittura il coraggio di fare outing nella mia nuova scuola e, quasi subito, incontro un personaggio di quelli che avevo deciso di rimuovere totalmente dalla mia vita.
    
    Per chi si domandasse bene cos’altro fosse successo con Lorenzo e gli altri, devo dire che quei ragazzi, seppur con tutte le motivazioni di questo mondo, provarono a isolarmi, a lasciarmi fuori dal loro gruppo. Solo l’amicizia di Manuel non lo permise e alla fine ebbi anche sulla coscienza il fatto che lui fu costretto a staccarsi da loro, i suoi amici storici, per prendere le mie parti. Se non fosse stato per Manuel, sarei rimasto totalmente solo per mesi, senza uno straccio di amico.
    
    La sera non accenno a stare meglio, anzi, i pensieri mi stanno facendo stare ancora peggio e decido di fare una cosa che solitamente non è da me. Ho voglia di sballarmi, ancora una volta, come è successo lunedì sera. Scrivo a Pietro, lui mi dice che fino ad una certa ora sta con gli amici ma che verso mezzanotte posso andare a casa sua. Per me è tardi ma non mi interessa, litigo con i miei ed esco lo stesso. Raggiungo casa di Pietro con la bicicletta e ci sballiamo di nuovo, tra fumo e birra.
    
    Consumiamo un altro rapporto sessuale completo e senza protezione, così come senza alcun trasporto. Evidentemente è il prezzo da pagare per sballarsi a casa sua, visto che ...
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