Madrina putativa 1 - Racconti Erotici

Madrina putativa 1

... quelle della mattina le vivono nello stesso ufficio, a contatto di scrivania e di gomito, dandosi da fare ambedue per migliorare il loro stato e assurgere alla categoria dirigenti, con l’impegno e con lo studio; quelle del pomeriggio se le stabiliscono tra loro per studiare, per curiosare in giro, per fare l’amore.

Ne fanno tanto, come mi confessa quello che è sempre, nonostante tutto, mio marito; pressandolo con domande curiose ma anche capziose e pruriginose, riesco a farmi raccontare come vivono il loro rapporto a letto; so già, dai racconti che circolano anche tra le pettegole impiegate che lavorano con me, delle giornate intere a parlare di tutto, dal sesso degli angeli alle ricette di cucina, mentre discutono seriamente di problemi di lavoro.

So anche che si fanno vedere molto in giro, al punto che li considerano coppia di fatto consolidata, essendo io sparita dalla scena ed incontrandosi loro ogni giorno in ritrovi abituali, bar, pub, circoli e manifestazioni varie; in qualche momento di tenerezza autentica, Nicola mi confida che viaggiano anche per tratti non lunghi, quando si permettono un week end in b&b, in motel o in alberghi economici; la preferenza è per le città d’arte o per i siti turistici e artistici.

Sono molto gelosa di questi particolari, perché io e lui, pur incassando mensilmente più o meno la stessa cifra di cui forse dispongono loro in due, non abbiamo mai sentito quest’esigenza, forse perché io ero assai più attenta alle vetrine dello ...

... shopping che ai monumenti; inesorabilmente, dopo un orgasmo meraviglioso che gli ho strappato in un momento di disponibilità, gli chiedo come è a letto la mia rivale.

Mi avverte che, da donna libera come è sempre stata, non è affatto verginale; eppure i primi contatti sono stati difficili; quando l’ha penetrata la prima volta, ha trovato una vagina stretta, quasi da collegiale; nonostante il grandissimo amore che li unisce e la determinazione di lei a farsi sfondare fino al cervello, perché vuole amarlo con ogni fibra, ha sentito nettamente il canale vaginale aprirsi con difficoltà alla penetrazione del sesso.

Ne approfitta per fare l’osservazione caustica che non do la sensazione di essere slabbrata, per essere una che copula con una ventina di maschi a settimana, segno che la mazza che ho rifiutato, quella di mio marito, è più grossa di tante che circolano; non ho difficoltà a riconoscere che il sesso più bello che abbia maneggiato è il suo e che ancora ne sento nostalgia specialmente quando mi do da fare nel mestiere e incontro pisellini indegni di una copula.

Insisto però perché mi descriva, nei particolari, il suo amore per e con Ester, con la quale mi pare chiaro che non si limita a copulare; le piace fare sesso, specialmente se non è bruto e meccanico, quasi un obbligo di natura, ma espressione di una volontà di comunicare; per questo, non rifiuta niente; le piace partire da una lunga e dolcissima fellazione che pratica lasciandolo in piedi e sedendosi per restare ...