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L'ultimo giorno d'estate (stregatta)
Data: 27/07/2020, Categorie: pulp, Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti
... della sera prima mi stava ancora tenendo su di giri, ero troppo eccitata. Sull'autobus mi sono seduta in fondo, per fortuna le scuole erano già chiuse, per cui era praticamente vuoto. Ho appoggiato la testa al finestrino per guardare fuori e mi sono afferrata la cintura dei jeans, tirando forte verso l'alto. Dopo un paio di volte, la cucitura in mezzo mi ha fatta venire. Una miriade di luci colorate ha risucchiato la realtà di quella grigia mattina invernale. Mi sono girata su un fianco e mi sono messa a dormire. Sull'isola tropicale ho scovato un cinema all'aperto. Il suono ovattato del film mi ha guidata attraverso la foresta, fino a raggiungere un'inferriata verde mezzo arrugginita. Sotto un grande Fico profumato, il cancelletto socchiuso mi invitava ad entrare, sbattendo sotto le raffiche di vento. Ho superato l'ingresso passando di fianco alle locandine dei film in programma. Bert e Mary a spasso nel parco, Romeo intento a fare il cascamorto con Duchessa, nell'ultimo, una bambina con i capelli rossi e il vestitino azzurro insieme ad uno strano tizio con gli ochhiali da sole e la divisa da SS. Prendevano il tè in riva al mare. Ero sicura di conoscere il film, ma non riuscivo a ricordare il titolo. Il tizio con gli occhiali scuri era nella prima fila, stava guardando Rocky. Ha preso una lunga boccata dal sigaro e ha soffiato il fumo verso l'alto. Poi si è voltato verso di me. "Mi sento sempre impacciata..." "Come se fossi fuori posto" "Esatto. Quando ero alle ...
... superiori un ragazzo che mi piaceva, mi ha chiesto di fargli i compiti..." "Pur di accontentarlo hai trascurato tutto quello che stavi facendo" "Si, poi per farglielo capire ho scritto sui sui libri con una matita azzurra..." "Come il principe azzurro. Lui però si è messo a ridere e ti ha presa in giro" "E' stata la cosa più imbarazzante di tutta la mia vita" Gli schizzi di sangue di Apollo sono usciti dallo schermo, finendo sui seggiolini della prima fila. Lui ha allungato una mano nella fila dietro e ha tirato fuori un ombrello retrattile con un disegno di cuoricini verdi e azzurri. Lo ha aperto sopra le nostre teste prima che venissimo investiti. "Sai qual è la cosa più difficile da capire nella vita?" "Cosa?" "I propri sentimenti". "E tu sai cosa mi farebbe sentire meglio?" "Scopare". Un paradenti è rimbalzato contro l'ombrello ed è finito sul pavimento. "Mi sento rilassata solo quando ho un cazzo bello duro in bocca". Una ragazza in bikini con gli occhiali a specchio ha attraversato il ring con un cartellone in mano. Sessantanovesima ripresa. Mi sono svegliata sul gong. "Cazzo, devo essermi addormentata ancora. Manca molto?" "Siamo quasi arrivati. Un'ora e mezzza circa". Mi aspettava alla fermata dell'autobus, vicino alla stazione dei taxi. Jeans elasticizzati aderenti, all star rosa e una giacca a vento nero lucido. La borsa di tela militare a tracolla, una sigaretta in una mano il telefono nell'altra. Occhiali scuri alzati ...