1. L'ultimo giorno d'estate (stregatta)


    Data: 27/07/2020, Categorie: pulp, Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti

    ... traboccare il vaso. Mi sono alzata e sono andata da lui. Era sdraiato sul letto a petto nudo con gli occhiali da sole sul viso. Un braccio piegato dietro la testa, il sigaro nell'altra mano. Fumava guardando il soffitto, le ragazze fingevano di dormire, con la testa appoggiata sulla sua pancia.
    
    "Si può sapere che cazzo ti prende? Che cosa pensi di fare con la tizia scomparsa? Non puoi startene per sempre chiuso qui dentro a piagnucolare".
    
    Rebecca ha tirato il lenzuolo sopra la testa, nascondendo anche la sua amica. Lui ha inarcato un sopracciglio e mi ha guardata sorridendo per un secondo, poi è tornato a fissare il soffitto.
    
    "Stronzo". Ho richiuso la porta. Prima di uscire non ho potuto fare a meno di notare un portachiavi con una coccinella rossa sul comodino. Il giorno dopo comunque era sparito insieme alla macchina di Jenny. Le altre ragazze stavano facendo colazione in cucina. Jenny aveva gli occhiali a specchio, Vivien sorseggiava una tazza di caffè. Lucky Star e Rebecca invece stavano spalmando delle fette biscottate con la marmellata e lo yogurt.
    
    "Dove cazzo è finito?"
    
    "A fareinculo". Ha risposto Rebecca, Lucky Star è scoppiata ridere, Jenny a quel punto ha spento la sigaretta che aveva in mano nella tazza di caffè vuota e si è alzata per uscire in giardino.
    
    "E' uno stronzo, non lo sapevi?"
    
    "Ci ha lasciate qui senza macchina"
    
    "Tieni, ti manda questa. C'è sempre il mio pickup anche se è un po malconcio".
    
    Vivien mi ha passato una bottiglia ...
    ... di vino dolce. Sul collo c'era attaccato un biglietto, una tigre gigantesca vegliava il sonno di una rgazza nuda. Sul retro aveva scritto: "Per un Natale più dolce. La bottiglia vuota sapete già come usarla". Jenny era al limite.
    
    "Sei contenta? Non volevi aiutarle? Hanno usato quella tipa per essere sicure che non si tirasse indietro"
    
    "Delirio da troie".
    
    Alle parole di Rebecca è esplosa, ha scaraventato la tazza vuota che aveva in mano nel lavandino mandandola in mille pezzi e le ha mostrato il dito medio. Lei invece ha preso il bicchiere dello yogurt guardandola negli occhi, si è riempita la bocca e poi l'ha chiusa facendoselo colare sul mento fino al collo.
    
    "Secondo voi l'ha trovata?"
    
    "Se è sparito così all'improvviso un motivo c'è"
    
    "La ragazza... che aspetto avrà dopo tutti questi anni"
    
    "Sai è una cosa strana. E' un dettaglio di tutta questa storia che proprio non quadra"
    
    "Cosa? Allora?"
    
    "Non ci sono foto della bambina. C'è solo questa , ma lei non si vede per niente"
    
    "Quanti anni avrebbe adesso?"
    
    "Sui quaranta".
    
    Mi sono svegliata su una panchina di pietra gigantesca, a pochi metri dal mare. Ho vagato a lungo per la città deserta, senza meta, non c'era anima viva oltre a me. Un manichino dietro una vetrina mi ha indicato una strada verso il molo. Il caldo insopprtabile si era attenuato per un temporale in arrivo. Il cielo era solcato da colori incredibili, dietro le nuvole grige e rosse si alternavano i lampi del temporale. Lui stava ...