1. Il farfallone e la farfallina


    Data: 16/04/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... stato offensivo, in quell'occasione fu romantico. Fu quando si dissero “Che porco che sei” , “E tu una gran maiala”, un attimo prima di baciarsi e restituirsi i reciproci sapori conservati sulle lingue e che avevano racimolato l'uno dal corpo dell'altra dopo l'orgasmo simultaneo.
    
    Augusto guardando Marialetizia le aveva sorriso; un sorriso bello, espressivo, che manifestava soddisfazione, compiacimento, ammirazione ma anche divertimento.
    
    “Che hai da guardarmi così?”
    
    “Pensavo che il tuo è stato il più gustoso menù di tutte le cene che mi sono state offerte”
    
    “Oddio! La cena! Che sbadata...comunque non è tardi, ci metto un attimo a prepararmi”
    
    “Ehi! Che fretta! Torna a distenderti, voglio guardarti ancora. Mi frega niente della cena”
    
    “No, no... ti ho invitata io e ti porto a cena io...oppure....Ho un'idea: sono bravina e veloce in cucina. Se mi dai un piccolo aiuto ad apparecchiare, preparo qualcosa in casa e mangiamo qui...così poi, se ti va...puoi toglierti lo sfizio facendo quei giochetti che volevi fare prima....o hai fretta di andar via?”
    
    Aveva parlato stando dritta e vicinissima ad Augusto, passandogli l'indice, o meglio l'unghia del dito indice, sul petto come se volesse lasciare un disegno, incidere quella pelle ambrata.
    
    Con un sorrisetto malizioso, toccandole i capezzoli con indice e pollice, come fossero manopoline, le propose: “Io ho voglia di farli adesso quei giochini. Vedi che il mio attrezzo si sta rilassando? Perché non gli dai una ...
    ... strapazzatina con questi due meravigliosi seni? Fammi un bel massaggino alla spagnola, anzi fallo a lui e vedrai come tornerà vivo”
    
    Lei sorrise divertita ed un poco anche eccitata dall'idea ma si era ritratta dicendo “Ti ho invitato a cena non in una spa”. Con movimenti civettuoli aveva recuperato una vestaglia da dentro l'armadio e infilandosela aveva aggiunto “Ne avrei anche altre, ma non della tua taglia, credo che ti convenga rivestirti. Io vado di la per cominciare a preparare qualcosa, se hai bisogno del bagno è lì.... ah, sì l'accappatoio da bagno è ampio, potrebbe entrarti, se vuoi provarlo lo trovi nel bagno”.
    
    Augusto aveva scelto quest'ultima opzione, anche se nell'accappatoio di spugna bianca ci stava stretto di spalle, per questo dovette annodarlo tenendolo abbastanza aperto di scollatura.
    
    Insieme avevano preparato e consumato la cena.
    
    Augusto, come i single che vivono da soli se la cavava bene anche lui ai fornelli. Una volta trovati gli ingredienti disponibili nella fornita dispensa e nel frigorifero avevano gareggiato tra loro, scherzando, a chi preparava il piatto migliore, ma poi si erano scordati di giudicare i piatti che consumarono imboccandosi a volte l'un l'altro, tra risate, scherzi, provocazioni verbali e toccatine maliziose e tracannando vino direttamente dalla bottiglia.
    
    La prima volta era stata casuale la caduta di un leggero rivolo di vino sul seno di Marialetizia e d Augusto era stato veloce a precipitarsi su quel seno per recuperare a ...
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