1. Il farfallone e la farfallina


    Data: 16/04/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... dopo, ti lascerò togliere tutti gli sfizi che vorrai ma dopo, ora scopami come si deve, entrami dentro, riempimi di te...”
    
    Lui non si era fatto supplicare ulteriormente.
    
    Era abituato a riscaldare le donne con le quali faceva all'amore con un vasto repertorio di giochi preliminari, per riscaldare la femmina di turno e poi arrivare al “sodo”, dopo un percorso di raffinatezze erotiche. A volte gli era capitato di dovere anche insistere un bel po' prima di ottenere lo scopo principale, per questo l'insolita frenesia di Marialetizia rendeva più eccitante il rapporto anche per il navigato Augusto.
    
    Aveva assecondato la donna con immediatezza, adeguandosi alla sua stessa foga e dopo averla penetrata aveva cominciato a martellarla con colpi a ritmo serrato, con affondi poderosi, come se anziché farci all'amore volesse distruggerla sotto la sua irruenza, ma non c'era alcuna cattiveria in questa sua foga, solo passione sprigionata con irruenza, con totale trasporto, col desiderio di fondere i due corpi in uno. Lei sembrava delirare di piacere per quel trattamento da domata e dominata e sollevava il bacino per consentire penetrazioni ancora più a fondo, si aggrappava alle braccia di lui, faceva leva sui talloni, cercò, riuscendoci, di sincronizzare i piccoli movimenti del su corpo con quel più poderosi ed energici del maschio. Aveva chiuso gli occhi, serrato le mascelle e si era sentita risarcita della pluriennale astinenza. Era stata fiera anche dei suoi comportamenti ...
    ... spregiudicati di quella sera, dalla telefonata all'accogliere tutta nuda quel maschio. Aveva percepito con un misterioso sesto senso che anche Augusto si sentiva appagato di quella loro prestazione, aveva capito che a lui piaceva il suo provar piacere, per questo non aveva nascosto la sua enfasi, il piacere che provava, la sua goduria, ma lo aveva detto, lo aveva gridato Augusto l'aveva tacitata tappandole la bocca con un bacio.
    
    Lei aggrappandosigli al collo lo tenne aveva tenuto stretto per un poco, poi aveva fatto scorrere le sue mani su quel corpo maschio come se stesse modellandolo, restando congiunti anche con le bocche battagliere,
    
    Quando presero una pausa per respirare lei aveva detto: “E' fantastico”, lui aveva risposto “Di più, molto di più”.
    
    Avrebbero voluto stare in eterno così. Ci sono momenti nella vita che hanno il sapore dell'eternità, loro ne ebbero una serie infinita di questi momenti e si erano sentiti come esseri unici nel tempo e nello spazio, si erano sentiti felici, si erano sentiti....bagnati quando, senza parsimonia i loro corpi avevano sprigionarono a fiotti liquidi di se stessi. Nonostante fossero esausti, si erano posti l'uno sul corpo dell'altra, per potersi nutrire ognuno degli umori altrui, leccandosi a vicenda dopo l'orgasmo. Gustarono l'assaggiare e l'essere assaggiati, il ripulire ed il risentirsi ripulire, l'annusare e l'essere annusato. Poi finirono con il farsi dei complimenti con un linguaggio assurdo, che in altre circostanze sarebbe ...
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