1. Il farfallone e la farfallina


    Data: 16/04/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... di Augusto era di nuovo ben tesa e dura. Lui aveva cercato di far finire lei con la faccia al muro tentando di espugnare anche l'accesso dal lato B, ma Marialetizia si era sottratta, sgattaiolando fuori dal box e come se si rendesse conto solo in quell'istante delle condizioni in cui era ridotto il pavimento, davvero costernata questa volta aveva esclamato: “Che schifo, guarda che roba!” e, da brava donna di casa attenta all'igiene, come prima cosa anziché asciugarsi recuperò stracci da pavimento e detersivi per asciugare, pulire e disinfettare, sotto lo sguardo divertito di Augusto.
    
    A costui non passò nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea di aiutare la donna, era molto più interessato ad osservare Marialetizia china per passare lo straccio, mostrando a lui il tondo culo ma soprattutto quell'attraente fessura alla sommità delle gambe, quella figa irresistibile. Infatti Augusto non aveva resistito alla tentazione e si era avvicinato con l'intenzione di penetrarla da dietro, a pecora. I corpi erano ancora umidi, anzi bagnati. Evidentemente i palpeggiamenti sotto la doccia non avevano fatto eccitare solo lui, ma anche lei che aveva la figa umida..non solo di acqua. La penetrazione era stata agevole. A nulla valse la reazione immediata di Marialetizia che, colta di sorpresa, si era fulmineamente drizzata in piedi, non abbastanza veloce però da impedire che il pistolotto di Augusto entrasse in lei. La cosa non le dispiacque: si appoggiò con le spalle al petto di ...
    ... Augusto, aggrappandosi con le mani alle cosce di lui, spingendo indietro il sedere ed in avanti il petto. Augusto aveva divaricato i suoi piedi per meglio tenere l'equilibrio, si era aggrappato al corpo di lei, tenendo le mani sui seni e a ginocchia leggermente flesse, aveva pompava il suo stantuffo, baciando il collo di Marialetizia. Con dolcezza le aveva sussurrato in un orecchio “Sei fantastica”
    
    “Anche tu”
    
    “Voglio tutto di te, voglio tutto da te”
    
    “Andiamo sul letto e avrai ciò che desideri”
    
    Si erano distaccati, asciugati molto superficiale e di muovo trasferiti sul letto.
    
    Marialetizia non aveva invitato Augusto a fermarsi per tutta la notte, non ce ne era stato bisogno, perché a lui l'idea di andarsene non lo sfiorò neppure e lei neppure prese in considerazione l'ipotesi che potesse andar via per quella notte.
    
    Fecero ancora sesso, poi presero sonno abbracciati l'uno all'altro.
    
    Era già di nuovo giorno quando si svegliarono aggrappati l'uno all'altra. Si sorrisero, si baciarono incuranti degli aliti mattutini, che comunque non erano pesanti e si concessero un ulteriore rapporto sessuale, di quelli tranquilli, sereni, senza troppe stravaganze.
    
    Alla fine, mentre si pulivano con i fazzoletti e scendevano per recarsi insieme al bagno ebbero un breve dialogo:
    
    “Allora oggi tu non vieni in ufficio?”
    
    “No, ho tante cose da sbrigare”
    
    “Oggi sarà dura per me starti lontano”
    
    “Non dire idiozie, ti conosco abbastanza per saper che sono parole che dici a ...