1. Una vita incominciata a quarant’anni


    Data: 20/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... entrambe le mani sotto il bordo inferiore del reggiseno e sganciarlo e togliermelo.
    
    Ero completamente nuda
    
    Sentii le mani scivolare sulla pelle del collo e fermarsi sulle tette nude e completamente scoperte.
    
    Incomincio a palparle, a strizzarle, accarezzarle , prendere i capezzoli e stringerli tra le dita
    
    Ero già eccitata da prima e quel palpeggiamento mi portò sull’orlo dell’orgasmo, al punto di sentire tutto il mio corpo rilassarsi , chiudere gli occhi ed abbandonarsi a quelle carezze
    
    Lui deve essersene accorto, perchè ho sentito una mano staccarsi dalle tette e spostarsi sulla figa., dove ricominciò, letteralmente, a masturbarmi
    
    Mi masturbava ed, allo stesso tempo, mi torturava le tette.
    
    Mi chiese se fossi eccitata e gli risposi di sì, credendo, ingenuamente, che quella domanda fosse pertinente alla visita
    
    Mi disse di lascirmi andare, di rilassarmi e di godere, perchè voleva controllare il corretto funzionamento delle glandole vaginali.
    
    Mai un ordine mi fù più gradito e scoppiai in un orgasmo dall’intensità che ,credo, di non aver mai provato prima .e che credevo che, ormai, non avrei mai piu provato nella mia vita .
    
    Lui non si stacco da me e continuò a masturbarmi anche dopo l’orgasmo.
    
    Mi chiese quando avevo avuto l’ultimo orgasmo prima di questo e io gli risposi che non ricordavo perchè, ormai, erano passati tanti anni.
    
    Mi disse che stentava a crederci, perchè. da quello che risultava a lui. io ero molto sensibile e facile ...
    ... alll’eccitazione e che. probabilmente , ero un soggetto pluriorgasmico.
    
    Mi disse “ Facciamo un’ultima prova in profondità “
    
    Non avevo idea di cosa volesse dire con quelle paole, ma mi venne un sospetto quando lui si posizionò tra le mie gambe oscenamente divaricate, mi prese per un polso ed abbassò la mia mano in mezzo alle mie gambe, lascindola non appena la mano andò a sbattere contro un qualcosa che stava davanti a quella mano La spostai leggermente e capii subito che era il suo cazzo.
    
    Rimasi ferma per qualche istante e lui riprese ad accarezzarmi la figa.
    
    Ero ancor più eccitata di prima e mi venne spontaneo avvicinare la mano a quel cazzo e toccarlo, stringerlo, segarlo, per poi alzarlo ed avvicinarlo alla mia figa. Era un cazzo grosso, lungo, e duro
    
    Lui, con il telecomando incominciò a sollevare lo schienale della sedia finchè non mi trovai in posizione quasi seduta a pochi centimetri dal suo viso, con le gambe spalancate, le sue mani sulle tette , la sua lingua in bocca ed un cazzo poderoso in mano che mi venne spontaneo accompagnare dentro di me me.
    
    Mi parve di svenire per il piacere che quel grosso cazzo mi procurava scivolando lentamente dentro l’ utero
    
    Lui si chinò sul mio seno ed, incominciando a scoparmi, prese a mordicchiarmi i capezzoli
    
    Era fantastico, e quando lui sentiva che stavo per godere ,mi mordeva più forte e per farmi provare quella fantastica sensazione che dà il piacre frammisto al dolore.
    
    Mi chiavò per tanto tempo, parlandomi ...
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