Una vita incominciata a quarant’anni
Data: 20/07/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Incesti
Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu
... sottili, lunge poco meno di una ventina di centimetri che, da una parte, avevano una piccola spirale che serviva per agganciarle ad un anellino e delll’altra un piccolo cazzo d’oro, scappellato con due piccoli coglioni , lungo un centimetro e mezzo
Lui li prese e li agganciò ai due anellini che , nei giorni prima, mi aveva applicato sopra la figa e sopra il culletto.
Appesi com’erano i due cazzi arrivavano uno appena sopra il clito e l’altro sopra lo sfintere è quei due piccoli cazzi sembravano indicare le due aperture d’accesso per entrare nel mio corpo.
Mi chiese se mi piacevano e dissi di sì e mi spiegò che indicavano ai miei amanti che ero disponibile sia ad esere chiavata che inculata.
C’erano donne del gruppo di cui, ormai, facevo parte anch’io, che ne indossava solamente una a loro
scelta, o solo dietro perchè non volevano correre rischi di gravidanze indesiderate, o solo davanti perchè non ancora pronte per quel tipo di rapporto
Mi piacevano veramente
Mi prese per mano e mi condusse lungo un corridoio che non avevo mai percorso, e, con una chiave aprì la porta di una stanza.
Era una grande camera divisa in due parti, una con un salottino ed un bar ,l’altra con un ampio letto rotondo.
Incassato in una parete c’era un grande armadio
C’erano , naturalmente, tende quadri ed arredi vari che rendevano l’ambiente molto elegante
Lui aprì tutte le ante dell’armadio in modo che io vedessi tutto quello che conteneva.
Una parte era piena ...
... di vestiri, gonne lunghe , mini e micro, camicette, calze, scarpe e tutto quello che poteva interessare l’abbigliamento di una donna.
Dall’altra parte c’erano delle scaffalature su cui erano ordinatamente allineate tutte le attrezzature necessarie per un rapporto sadomaso , dalle corde alle fruste, dagli spilloni alle manette oltre che cazzi e vibratori di tutti i colori e misure .
Provai un tonfo al cuore non so se per paura o per eccitazione
Prese dall’armadio una mini gonna che mi sarebbe arrivata a mezza coscia , una camicetta semitrasperente, un paio di autoreggenti ed un paio di scarpe tacco 12 e mi disse di vetirmi.
Poi accese la televisione, mi versò dello spumante in un flut, mi diede una pastiglia e mi disse di ingioarla.
Lo feci pensando che fosse una pillola anticoncezionale, ma non osai chiedergli conferma.
Mi disse di sedermi e che sarebbe ritornato tra breve.
Uscì.
Era trascorsa circa mezz’ora da quando era uscito.
Stavo seduta avanti alla televisione accesa. Guardavo, ma non vedevo
Uno strano torpore si stava impossessando di me, sentivo svanire ogni tensione, rilassarsi ogni muscolo e questo rilassamento aveva il potere di allontanare da me ogni freno inibitore e con ciò acuire il mio desiderio di sesso.
La mia mente cercava di immaginare l’uomo che sarebbe venuto a scoparmi, ma, condizionata dall’addestramento che avevo ricevuto, il mio pensiero era fisso sul suo cazzo, che immaginavo e speravo grosso e lungo da farmi ...