1. Una vita incominciata a quarant’anni


    Data: 20/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... attorno al glande
    
    Mi disse che potevo andare
    
    Ancora una volta mi ritrovai in strada dolorante e con tanta voglia repressa.
    
    L’addestramento era durato una settimana intera tra leccate indimenticabili, come premio, e scudisciate dolorosissime sulla schiena, come punizione, tra tentaivi di imparare a contrarre i muscoli della vagina per accompagnare l’eiaculazione dell’uomo. e rendere il suo piacere più intenso, ad allenamenti continui per abituarmi a far scendere il cazzo nella gola oltre la laringe.
    
    Quel lunedì doveva essere il mio primo giorno di sottomissione-consapevole al mio padrone.
    
    Arrivai allo studio puntualissima alla solita ora.
    
    Mi disse che l’uomo con cui ci saremmo intrattenuti sarebbe arrivato tra un paio d’ore
    
    Mi fece spogliare nuda , per accompagnarmi nell’ampio bagno dove una ragazza mi stava aspettando.
    
    Con mia sorpresa e disperazione incominciò a tagliare i miei lunghi cappelli, formando un caschetto civettuolo che mi ringiovaniva notevolmente il volto e questo attenuò,almeno in parte, la mia disperazione Poi incominciò a rifarmi completamente il trucco, usando toni morbidi e leggeri, molto eleganti e raffinati
    
    Mi guardavo attentamente nel grande specchio che avevo di fronte a me e mi ripetevo nella mente che non mostravo certo i mei anni in viso e, neanche il seno che lo specchio rifletteva era quello di una donna matura,
    
    Guardavo i miei fianchi, le mie coscie, il mio corpo nudo e capii perchè quelle carni morbide tanto ...
    ... piacessero agli uomini.
    
    Mi guardai la figa e con la mente immaginai una cappela che la puntasse ed entrasse in me e provai un forte desiderio al pensiero che tra poco sarei stata scopata da uno sconosciuto.
    
    Guardai di nuovo la mia faccia , mi guardavo negli occhi e pensai che ero diventata una puttana .
    
    Stranamente la cosa mi sembrò un fatto positivo, un riscatto alla mia condizione vedova bianca.
    
    Poi ,con mia sorpresa, la ragazza mi mise in testa una specie di cuffia da bagno color carne, che si confondeva benissimo con la tinta della cipria che avevo sul resto del volto scoperto, cuffia che mi copriva tutti i cappelli , e che, sulla faccia, mi arrivava sino all’attaccatura del naso , con due ampie aperture per gli occhi che lasciavano scoperte le sopraciglie , ma che copriva gli zigomi, e sulla quale c’era una lunga chioma di cappelli neri.
    
    Mi guardavo nello specchio , si vedeva chiaramente che indossavo una maschera ed una parrucca,
    
    ma era talmente ben fatta che sembrava un abbellimento, oltre che fungere da copertura dei miei lineamenti , rendendomi assolutamente irriconoscibile, ma senza nascondere i miei splendidi occhi,
    
    le mie tumide labbra,
    
    La ragazza mi cosparse di crema il culetto e il pube e mi massaggiò con forza fino a che tutta la crema fu assorbita dalla pelle.
    
    Lui mi disse di accarezzarmi e sentii la pelle morbida e liscia come non avevo mai potuto immaginare di poter avere
    
    Poi lui prese un astuccio , lo aprì e ne tolse due catenine ...
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