Mary 7 – La mancanza pesa e si fa sentire 1 e 2
Data: 20/07/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
... Studio-.
Lui al di là della scrivania seduto su poltrona girevole in pelle con rotelle, io al di qua classica posizione del cliente.
Ad un primo suo esame delle carte........... -qui c'è qualcosa che non va . Questa porta non esiste nel concreto. Chi ha redatto il progetto?.
Intanto, passando dalla mia parte del tavolo e girando il disegno eravamo entrambi chini e concentrati sul particolare
La mia risposta un po ' titubante. - beh il mio collega, poi per concludere nei tempi ci ho messo mano io.-
Lui: - Signorina... questa porta non esiste. Da dove l'ha presa?-
ora ricordavo; da un tentativo di allontanare dal mio posto il collega, mi si erano mischiati i disegni. Dovevo correggere poi ero stata chiamata dalla responsabile e mi ero scordata della correzione da apportare.
-volevo essere onesta.
-Si è colpa mie, mi scusi.-
-guardi che non abbiamo tutto questo tempo. Qui son soldi che vanno via.-
-Se mi da stasera glielo correggo e domani ci rivediamo.-
Lui a fianco a me, il dorso della sua mano poggiato come senza accorgersene sul mio esterno coscia per poi spostarsi sulla natica-
-Che Fa?-
Arrotolato il disegno, mi afferra per le braccia facendomi distendere con la schiena sul tavolo, le mie gambe si agitano per aria accogliendolo in mezzo a 90 sopra di me mi blocca e comincia a sbottonarmi la camicetta sul seno, mi bacia e mi lecca sul solco tra le tette.
Si sposta da mezzo alle mie gambe e sento il palmo della mmano aderire al mio ...
... sesso che poi stringe come a spremerlo, attraverso i pantaloni e gli indumenti che indosso. Poi il dito mi separa le grandi labbra e vi scorre in mezzo.
Fremo, comincio ad agitarmi sfregando le cosce l'una sull'altra, ma faccio il suo gioco; è così che mi vuole. Mi vuole sentire. Vuole l'odore della mia eccitazione amplificata dalla paura. Non paura di lui, ma di me stessa; del fatto ormai acclarato che una volta iniziate le operazioni preliminari. Il piacere sordo, intenso, torbido mi assalirà facendomi concedere completamente ad un altro maschio che mi vuole con prepotenza.
Mi rivolta, sono piegata a 90 con gli avambracci poggiati sul tavolo. Ci mette poco a tirarmi giù i pantaloni e senza alcun ritegno, senza preliminari, penetrare in me, in vagina.
Un attimo di dolore per lo sfregamento delle carni, poi monta il piacere., ma lui vuole di più. Mi sfila completamente i pantaloni e le mutandine, mi fa distendere nuovamente di schiena sul tavolo ed ecco la similitudine con l'episodio appena sopra descritto: mi penetra in figa, ma esce subito puntando il glande sull'ano, glande che avvolgo completamente con le natiche ricevendo i suoi volgari complimenti.
-che gran culo che hai... chiappe polpose, morbide ma sode. Mi avvolgono la cappella in modo pazzesco. Sono sicuro che mi faresti venire anche rimanendo così, senza entrare.-
ma sento spingere e il glande entra di pochi centimetri. Si ferma e rimane così. Sto impazzendo. Sono io che gli dico: - entra, spingi ...