1. Mary 7 – La mancanza pesa e si fa sentire 1 e 2


    Data: 20/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti

    Prima parte
    
    Siamo alle solite. Ormai abituata agli assalti certo non quotidiani, ma indubbiamente frequenti di coloro che sanno che nel paesino xxxx, c'è una che poi non è così male, anzi, a detta di chi è riuscito a scoparsela merita anche la fatica che all'inizio si fa per vincere i suoi convinti e strenui tentativi di difesa, che si affievoliscono per mezzo di una mano forte, decisa che la sa frugare nei punti giusti senza tentennamenti, il digiuno di quasi un mese passato senza che nessuno si faccia vivo provoca vere e proprie crisi di astinenza.
    
    Certo, c'è pur sempre il marito, ma come già spiegato, se si prova qualcosa di nettamente più soddisfacente che provoca piaceri decisamente più intensi, risveglia il fuoco sopito ma assolutamente mai spento. L'astinenza è pericolosa, causa comportamenti poco ragionati e pericolosi , rischia di provocare un putiferio negli ambienti che più si vogliono tenere lontani dal pericolo. È stato con questi pensieri che di punto in bianco ho deciso di andare io incontro a chi si è soddisfatto con le mie polpe e dentro le mie carni. L'idea era quella di andare in ufficio da Piero, ma avendo saputo che era fuori per lavoro e sarebbe tornato solo la successiva settimana, non rimaneva che Thomas. Gli altri, Jimmy, il soldatino, e il collega oppure Nicholas non avrei saputo proprio come cercarli.
    
    A casa di Thomas c'erano sicuramente i genitori, ma potevo ben passare da loro dicendo che essendo lì in città per altri motivi, visto che ...
    ... da tempo non ci si vedeva e volevo salutarli, per l'amicizia che ci legava. Con una scusa avremo poi trovato il modo di allontanarci con il figlio.
    
    Mi ero ridotta ad essere io ad andare a scovare un sedicenne per farmi scopare.
    
    Che vergogna..... per gli ambienti in cui ero conosciuta come moglie fedelissima, donna integerrima e gran lavoratrice, etichette che ci tenevo e ci tengo a non scollarmi da dosso.
    
    Sicuramente, per esempio con una gonna, avrei potuto attirare l'attenzione di qualche sconosciuto mentre scendevo dalla macchina o in qualsiasi altro modo il maschio di turno potesse sbirciare facendo finta di non accorgermi che l'indumento lasciava scoperta una buona porzione di cosce. Non sono una gran bellezza, ma ho già sperimentato quanto attraggono un paio di cosce femminili lunghe, proporzionate agli 1,70 e qualcosa in più di altezza, altrettanto proporzionalmente carnose, soffici e ancora posso dire ben sode; ma non ho mai voluto accendere io la miccia per far esplodere l'incendio, o forse è meglio dire che più o meno consapevolmente io procuro il materiale che poi l'incendiario usa per appiccare il fuoco, però come servirsene è totalmente sua responsabilità. Ecco perché anche se sono cosciente di essere io la vera causa dei comportamenti maschili nei miei confronti, preferisco che se nel mio ambiente si dovesse venire a sapere qualcosa, mi salvi il: -poverina, l'hanno aggredita e lei non si è potuta difendere.- per non uscirne colpevole.
    
    Torno a dire: nei ...
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