1. Mary 7 – La mancanza pesa e si fa sentire 1 e 2


    Data: 20/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti

    ... con lui; la puttana. Caricata in macchina e usata per sfogarsi. Non avevo minimamente opposto alcuna obiezione. Le mie iniziali difese avevano aumentato la sua eccitazione; ed anche la mia.
    
    Il viaggio verso cassa in silenzio, poi lui:
    
    -oggi pomeriggio passo a prenderti alle tre. Fatti trovare giù.-
    
    A casa le masturbazioni non mi avevano calmata e alle 2,50 ero giù che lo aspettavo.
    
    Seconda parte
    
    Fermo in seconda fila, due colpi di clacson ad attirare la mia attenzione ed ero di nuovo in macchina con lui, con l'uomo che rimaneva comunque un estraneo se non conoscermi ed io lui, nella più profonda intimità. Contraddizione assoluta, ma reale. Con l'uomo che mi aveva fatto provare l'esperienza che credo provino le donne che lavorano per strada. Ricevere soldi per essere scopata, per far godere.
    
    Mi ero messa un abito che mi copriva le gambe fin poco sopra le ginocchia, seduta saliva un po' di più, ma niente di che.
    
    Si, l'avevo progettato; eccitata dalla mattina, volevo provocarlo, ma senza sfacciataggine, senza fargli capire spudoratamente che ne avevo voglia, che la mattina non mi era assolutamente bastato.
    
    La sua mano destra ci ha messo poco ad affondare tra le mie cosce. Prima sul ginocchio risalendo la gamba tirando su il vestito, per poi scomparire tra le polpe nude sopra la balza delle autoreggenti, a sfiorare il sesso coperto dalle mutandine che sfiorava con l'esterno del mignolo.
    
    Il mio : - no dai, la smetta;-
    
    mi è valsa la ...
    ... risposta:
    
    -non ci credi nemmeno tu a quello che hai appena detto. Sento già l'umido e le labbra della figa gonfie di voglia. È vero che stamattina ho visto e sentito che le hai belle carnose, avvolgenti e mi hai fatto venire troppo in fretta proprio per questa tua bella figona che è come se si aggrappasse al cazzo per non mollarlo più, per consumarlo, ma sei anche carica di voglia. Ammettilo!-
    
    Non sapevo dove guardare. Era vero e quella mano tra le mie cosce era altra benzina. Non mi sono accorta che affiancando un mezzo pubblico incolonnati nelle strade di città offrivo uno spettacolo niente male ai passeggeri che lo affollavano. Visto dall'auto sembrava davvero zeppo di varia umanità.
    
    Ho subito cercato di posizionarmi appoggiando le spalle al finestrino chiuso dello sportello per dare meno campo visivo agli spettatori di quella scena da film erotico, ma il danno era ormai fatto.
    
    La mia mente vagava immaginandomi su quel bus con quel vestito, gli uni appiccicati agli altri , sentire mani addosso, dappertutto che addirittura si infilavano sotto il vestito, Tanto era impossibile che il resto della gente potesse vedere, talmente erano accalcati. Considerando che in una situazione simile, con un po' meno di persone ammassate, proprio chi guidava quell'auto, non molto tempo prima mi aveva costretta all'orgasmo. Con i leggins coperta dal cappotto lungo, ma pur sempre in pubblico. Tra la folla ignara.
    
    Le parole di lui hanno caricato l'immaginazione di erotismo, di lussuria, di ...
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