262 - Vacanza a Cuba - Racconti Erotici

262 - Vacanza a Cuba

... suo corpo e tentano di togliere il suo vestito in tessuto stretch.

Mi sembra di vivere la mia prima notte di nozze con Mirta.

Con le mani mi muovo sul suo corpo bellissimo coperto soltanto dal tanga bianco e le sue tette sembrano invitarmi; anche le mie sono già scoperte e Marisol si avventa sui capezzoli turgidi iniziando un lento lavoro di lingua le cui sensazioni arrivano al cervello che sembra essere attraversato da una scarica elettrica. Il mio perizoma è a terra abbandonato macchiato dai miei umori. Sono al suo fianco e questa nuova esperienza con una mulatta mi sta sconvolgendo. La sua lingua si muove piano leccando il mio corpo dirigendosi inesorabilmente verso la mia figa.

Il primo contatto della lingua sul mio clitoride mi fa quasi mancare le gambe che spalanco oscenamente. Adesso la mia fica depilata e liscia è a sua completa disposizione e Marisol si dà da fare a lavorarla con la lingua alternandola alle sue dita. Infatti mi infila due dita nella figa ed inizia un frenetico ditalino mentre con la lingua si occupa del mio buchetto posteriore. Per me questo trattamento è troppo.

Non ricordo che qualcuno mi abbia mai fatto una cosa del genere, mai sono stata lavorata così bene nella figa con le dita e con la bocca sullo sfintere anale.

Ho un orgasmo violentissimo. Mi giro ed afferro la testa di Marisol spingendola contro la mia figa.

Al termine di violenti spasmi sono esausta. Mi riprendo dopo un po’ e voglio assaggiare il sapore della figa della ...

... mia amante che ora mi tiene seduta tra le sue gambe baciandomi teneramente. È stato così che ho sentito il familiare sapore della mia fighetta direttamente dalla sua lingua e come sempre ciò mi ha eccitato ancora di più.

Per arrivare al mio scopo la sposto lentamente e mi dirigo alla fonte del suo piacere.

Ho visto da vicino tante volte la figa di un’altra donna ma questa ha qualcosa di speciale e mi tuffo avidamente a leccarla.

È vero che la mia bocca ha conosciuto molti cazzi ma quella morbidezza e quel sapore hanno fatto montare ulteriormente l’eccitazione tanto da farmi leccare tutta la zona che va dal clitoride al suo buchetto.

Non ero certo inesperta.

La sentivo gemere e contorcersi sotto la mia lingua così in Marisol, ormai partita, ho infilato due dita nella figa per stantuffarla mentre mi dedico a succhiarle il clitoride. È proprio in quel momento che mi viene voglia di dedicarmi al suo culetto e le infilo anche due dita facendole un doppio ditalino fica culo mentre succhio avidamente il clito.

L'orgasmo di Marisol arriva d’improvviso. Il suo nettare mi bagna le dita e mi incollo a lei per ricevere tutto ciò che produce il suo sesso.

Nel fare ciò un altro orgasmo scuote il mio corpo lasciandomi ancora una volta distrutta.

Dopo quel doppio orgasmo restiamo sedute accanto a baciaci, scambiandoci l'una il sapore dell'altra.

Proseguimmo i nostri giochi sessuali senza tregua e la notte si conclude con me che vengo trattenendo le urla dell’orgasmo ...