1. Una sera all'opera


    Data: 14/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... miei gemiti appassionati mentre sceglieva la libertà, la libertà! O come diceva “Sempre libera!” Libera, libera! Sì sì sì!
    
    “Uuhh… huhhh!” è stato il suono che emisi mentre raggiungevo l’apice e sprizzavo il mio sperma nella gola affamata di Giordano e Violetta finiva la sua romanza tra gli applausi che scuotevano il teatro.
    
    La nonna non mi sentì, era troppo impegnata ad applaudire.
    
    Chiusi gli occhi e lasciai esplodere i fuochi d’artificio dietro le mie palpebre mentre lanciavo il mio sperma e Giordano lo inghiottiva, finii mentre le luci si stavano alzando, frettolosamente rimisi l’uccello nei pantaloni e, non avendo tempo di chiudere la cerniera, tenni la mano sull’inguine in quella che speravo sembrasse una posizione rilassata mentre Giordano si raddrizzava.
    
    “Non è stato un bel primo atto?”
    
    Chiese la nonna a Giordano.
    
    “Adorabile, signora.”
    
    Le disse sinceramente Giordano.
    
    “L’ho trovato saporito.” Dissi
    
    “Vedremo come di sviluppa il secondo atto.”
    
    Questo era rivolto a Giordano che colse il riferimento e sorrise
    
    “Miriam? Miriam, cara?” Disse la nonna andando verso la ragazza.
    
    Io colsi l’occasione per chiudere la cerniera.
    
    Miriam stava dormendo nonostante il fracasso.
    
    Aveva entrambe le orecchie tappate dagli auricolari, la musica era stata alzata al massimo e si poteva sentire il suono metallico di una band heavy metal.
    
    “Mi dispiace tanto, signora. La notte scorsa non ho dormito molto e credo di aver più sonno di quanto ...
    ... pensassi.”
    
    “Va tutto bene, cara.” Disse la nonna: “Il mio autista potrebbe portarti a casa e Dario, Giordano e io ci godremo il resto dell’opera.”
    
    Miriam sorrise di gratitudine (dal momento che sicuramente non sarebbe riuscita a catturarmi) e uscì con grazia.
    
    Questo permetteva che durante il secondo e terzo atto ci fosse un posto vuoto tra noi e la nonna, in cui poter ‘giocare’.
    
    Osai persino mettermi in ginocchio e succhiare il cazzo di Giordano. La nonna era troppo impegnata a guardare il padre di Alfredo convincere Violetta a rinunciare agli affetti di suo figlio per il bene della sua posizione sociale, e lei era tanto debole da accettare, così riuscii a trovare il suo pene e farlo venire prima che Alfredo dicesse a Violetta che era finita.
    
    Il terzo atto fu di gioia per me e Giordano, due amanti sfiniti che si tenevano per mano e aspettavano il momento di uscire.
    
    Ci accordammo per incontrarci il giorno successivo e fu così che con cuor leggero, al termine dell’opera, Violetta morta per una malattia non specificata e Alfredo che piangeva al suo fianco, prendemmo la nostra limousine e ci avviammo verso casa.
    
    “Ti sei divertito stasera, caro?” Mi chiese la nonna.
    
    “Sì, nonna. Ma vorrei che tu non provassi più a combinare matrimoni.”
    
    “Ma io ti conosco meglio di chiunque altro.”
    
    Protestò la nonna.
    
    “Beh, immagino di sì. Ma ogni volta che l’hai fatto finora è stata un disastro completo.”
    
    “Peccato. Questa volta pensavo che Giordano fosse perfetto per te. Almeno ...
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