Una sera all'opera
Data: 14/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... stasera.”
Disse Miriam fissandomi nel modo in cui un contadino fissa un porco che sta pensando di acquistare!
“Mi hanno dato i biglietti in modo da non lasciarvi sola stasera. Spero non le dispiaccia, perché io adoro l’opera!”
“Oh, niente affatto, cara.”
Gorgheggiò la nonna.
“Miriam, questo è mio nipote, Dario, figlio unico del mio caro figlio Gerardo.”
Mio padre e mia madre erano morti in un incidente quando avevo solo due anni, i miei unici ricordi di loro erano fotografie e alcuni vecchi film casalinghi.
“È un bravo ragazzo, mi porta a tutti questi eventi.”
“Piacere, Miriam.”
Dissi mentre le prendevo la mano. Non stringi la mano di una donna, le dai una breve presa e poi lasci andare.
Miriam mi diede una stretta mentre lo facevo, ma feci finta che non lo avesse a sufficienza da farmelo notare.
“Hai portato una scorta con te stasera?”
“Mio fratello, Giordano.”
Disse Miriam annuendo
“Deve essere qui da qualche parte.”
Giordano lo conoscevo di vista, avevamo frequentato la stessa scuola ma lui aveva quattro anni più di me, si era trasferito con la sua famiglia quando avevo circa nove anni. ‘È un ragazzino carino’ ricordo di aver pensato a quei tempi.
“Oh, conosco Giordano.”
Disse la nonna.
“Ah, eccolo! Oh, ciao, Giordano!”
La nonna gli fece segno sventolando la mano.
Guardai, ora sì che ero interessato! Nel caso vi stiate chiedendo perché non stavo dando a Miriam (una ragazza abbastanza carina e di una buona ...
... famiglia) qualcosa di più di un lieve interesse, era la solita ragione e la prova era nel mio sguardo fisso sul fusto dai capelli ramati che si avvicinava. Gli smoking a questo livello della società sono sempre adatti al portatore, ma nel caso di Giordano si adattavano oltre ogni dire! La mascella era liscia e forte, il naso perfettamente modellato e proporzionato e due occhi color acciaio penetranti che ti avrebbero spogliato con uno sguardo, quei denti erano perle perfette.
Sotto quel volto elegantemente bello c’era il corpo di un atleta, con le braccia forti, i fianchi sottili.
“Ah, Giordano, è così bello vederti dopo, quanto? Due anni?”
Disse la nonna.
“Qualcosa del genere.”
Concordò Giordano, ma i suoi occhi erano su di me.
“Lui è Dario?”
Diede alla nonna una leggera stretta di mano che non avrebbero spezzato una bolla di sapone. Considerate l’età della nonna.
“Sì, questo è Dario. Giordano è il fratello maggiore di Miriam.”
Mi informò e questo fu tutto.
“Sono molto felice di conoscerti, Giordano.”
Gli strinsi la mano. Dio, quella era la morsa di un assassino! Mi fece sussultare, resistetti ma non credo stesse cercando di farmi male, penso che fosse solo forte!
Anch’io strinsi ma parve non accorgersene.
“Sarà ora di raggiungere i nostri posti.” Disse Giordano alla nonna.
“Sì, andiamo.”
La nonna si appese al suo braccio.
Non potevo fare a meno di porgere un gomito a Miriam che vi si sciolse sopra come una mozzarella di scarsa qualità ...