Per piacere, scopa mia moglie! Prima parte.
Data: 14/04/2018,
Categorie:
Cuckold
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... per la moglie. La scelta è fra uno di color rosso scuro, con una mutandina sottile, un mini string quasi invisibile che, al solo pensiero di sapere lei con quell’intimo, mi si drizza, e l’altro, nero, bellissimo che, oltre ad un tanga, ha un reggicalze e la commessa non omette di mostrare delle calze che richiamano il pizzo del tanga; insomma roba da lasciare un maschio senza parole. Lui mi chiede un parere, ed io propendo per il nero; lo prende e ce ne andiamo.
“Passiamo a casa mia, vorrei farmi una doccia.”
Suggerisco, ma lui mi dice di farla casa sua, poiché anche lui ha l’abitudine di farla prima di cena, però mi esorta a portare la valigia:
«Potrai dormire da noi, tanto il letto di Luisa è vuoto e l’indomani partire direttamente per l’aeroporto.»
Poco dopo siamo casa sua, lei ci accoglie elegantissima. Indossa dei pantaloni scuri, quasi attillati, scarpe alte, una camicia color salmone chiaro, che fa risaltare al massimo la sua splendida capigliatura scura, trucco ed unghie laccate di rosso come le labbra, completano la mise. Mi abbraccia e sento uno strano brivido corrermi lungo la schiena; mi piace ed il suo profumo mi eccita.
«Avete cinque minuti, poi è pronto in tavola; vi aspetto in taverna.»
Si gira e sparisce di sotto. Deposito la mia roba in camera della figlia, poi entro nella loro, lui si è già spogliato e si sta lavando. Poco dopo mi chiama, si sta asciugando i capelli, mi indica la doccia: è nudo, io entro e mi lavo, quando esco, lui mi ...
... guarda e mi esorta:
«Per piacere, scopa mia moglie!»
Lo guardo stupito, ma lui mi si avvicina ed aggiunge:
«Non sono matto; lei è la persona che più amo al mondo, ma, dopo aver visto te, mi rendo conto che, forse, con me non deve essersi divertita tanto; io ho solo un cazzetto, mentre tu hai un bel cazzo, quello che lei non ha mai avuto dentro di sé. Sono alcuni giorni che ci sto pensando. A lei farebbe sicuramente piacere; ho sondato il terreno e posso affermare con la massima sicurezza che le piacerebbe, ma teme che tu possa trovarla vecchia e poco desiderabile. Tu sei giovane, lei ha la mia stessa età. Credi che sia vecchia? Se non ti piace dimmelo, altrimenti ti prego, aiutami a farla godere.»
Dopo un momento di iniziale sbigottimento, mi rendo conto che non sta scherzando e, devo riconoscere che quella proposta mi sta provocando un’eccitazione incredibile al solo pensiero di poterla scopare.
«Vecchia? Ma sei matto! È una vera bellezza, anzi, oserei dire, una gran fica! E se questo è quello che vuoi, non vi sono problemi.»
Il suo viso si illumina, si rilassa e mi rivolge uno sguardo di totale gratitudine. Ci vestiamo e la raggiungiamo. La cena è superba; ha cucinato tutto alla perfezione. Dopo il dolce ci accomodiamo sul divano, vicino al caminetto. Io mi siedo su di una poltrona, lui sul divano e lei, dopo averci portato il caffè, si distende quasi su di lui.
«La cena è stata di tuo gradimento?»
Chiede rivolta a me, poi si alza e prende la tazzina che ...